“Aiuta uno studente”: i primi 40 insegnanti volontari pronti per il doposcuola a distanza
Dalle elementari alle superiori, maestri e professori sono disponibili a seguire bambini e ragazzi in difficoltà. Lanciata ora la call per le famiglie che vogliono chiedere un aiuto
In meno di una settimana sono già 40 i maestri e i professori che hanno risposto alla call “Aiuta uno studente” lanciata da Sfide, il salone dedicato alla scuola che si tiene ogni anno a Milano all'interno di Fa' la cosa giusta!. Con questo primo gruppo di insegnanti volontari è possibile ora far partire il doposcuola a distanza, rivolto agli alunni dalle elementari alle scuole superiori. “Le famiglie che hanno bisogno si facciano avanti”, è l'invito che viene lanciato in questi giorni dagli organizzatori. Basta andare sul sito www.sfide-lascuoladitutti.it e compilare il form.
Un invito rivolto anche a scuole, parrocchie, enti, comuni che vogliano segnalare famiglie che potrebbero avere bisogno. Non c'è limite territoriale visto che il sostegno sarà tramite chat. Si tratta di un servizio gratuito, ideato proprio perché quegli alunni che, prima dell'emergenza da Covid-19 avevano già delle difficoltà a scuola, probabilmente non sono riuscite a risolverle con la didattica a distanza.La ricerca di nuovi insegnanti intanto continua: in particolare, c'è bisogno di professori di matematica. Per ora quelli volontari si contano sulle dita di una mano.Sfide è organizzato da Fa’ la cosa giusta!, la fiera nazionale e del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, e da Officine Scuola, associazione di docenti, dirigenti, ricercatori, formatori. Ogni anno propone incontri e workshop sulla didattica e sull'inclusione. Dario Paladini