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"Non chiudete mai le porte di fronte a un bambino terminale o in condizioni gravi o gravissime. Non togliete la speranza ai genitori!". E' l'accorato appello ai medici di Giusy Amato, psicologa e madre di 5 figli, che con il marito ha accolto 23 anni fa nella propria famiglia un piccolo di 15 mesi con una grave disabilità, al quale non erano stati dati più di 6 mesi di vita. Con riferimento all'introduzione dell'eutanasia in Olanda anche per i bimbi da 1 a 12 anni, dopo quella per i piccolissimi 0-12 mesi e per gli over dodicenni, Giusy sostiene: "Non è la 'soluzione'". Genitori fragili e smarriti di fronte alla sofferenza di un figlio, "hanno bisogno di sentirsi dire dai medici: 'Siamo con voi. Proviamo a lottare insieme'"

In questa fase di emergenza sanitaria si sono verificate numerose occasioni di tentativi di truffe nei confronti delle persone più fragili: purtroppo i malintenzionati rivolgono sempre più spesso le loro attenzioni ai soggetti più deboli, magari perché anziani, perché vivono soli, perché non hanno modo di informarsi in modo approfondito. Per questo è fondamentale rispettare alcune precauzioni generali onde evitare spiacevoli episodi di truffe o inganni.

Il Delta del Po è uno scrigno di biodiversità e il giardino botanico di Porto Caleri ne è un esempio straordinario. Per questo è proprio dentro questo parco straordinario che il 4 ottobre scorso ha visto la luce il Giardino Laudato si’. Una data importante - i cinque anni dell’enciclica di Papa Francesco - che è stata ricordata e rilanciata con questo progetto nato dal basso, da una comunità che vuole un modello di sviluppo integrale che “si concretizza nel rispetto della terra e nella custodia tra le persone”. 

La Fondazione Alessandra Miotto, nata in memoria di Sandra (com'era conosciuta da tutti) scomparsa nel 2015, ha donato 300 scatole di prodotti per l’infanzia e una somma in denaro al Movimento per la vita e al Centro di aiuto alla vita a sostegno delle donne incinte e delle famiglie seguite nel territorio Piovese.

L’Italia è il primo produttore europeo per quantità e varietà di offerta, ma il mercato oggi si scontra con i prodotti a basso costo dei paesi asiatici. Sensibilità verso prodotti più salutari e Covid hanno fatto crescere la domanda di riso, di cui l’Italia è primo produttore in Europa. Il Veneto si segnala con due Igp e prodotti di qualità