Mosaico

Una condizione strutturale di mancanza di opportunità per ragazzi che vivono in contesti culturalmente e materialmente svantaggiati. E’ la povertà educativa che, senza misure di contrasto, rischia di alimentare la povertà economica e di essere tramandata anche alle generazioni successive. Per questo, afferma l’esperta della Caritas, occorre “un’alleanza tra alunni, famiglie, scuole e territorio”. E le scuole “dovrebbero tornare ad essere case di comunità, di cultura e di cittadinanza”.

Un nido, un rifugio sicuro e gratuito che accoglie bimbi in cura per gravi malattie onco-ematologiche presso l'Ospedale Bambino Gesù di Roma, insieme alle loro famiglie. È la struttura d'accoglienza "A Casa di Edo", sorta nel 2017 per iniziativa dei genitori del piccolo Edoardo Marcangeli, stroncato nel 2015 dalla leucemia. L'abbiamo visitata in compagnia dell'assistente ludica Nadia De Santis

RACCONTARE IL TERRITORIO. Il progetto di Redattore Sociale in collaborazione con Caritas Sardegna e Ordine dei Giornalisti della Sardegna ci conduce in un percorso guidato dentro l’emporio, la boutique, l’ambulatorio e i tanti altri servizi offerti dalla Caritas diocesana di Tempio-Ampurias: un esempio di comunità che si cura dei più fragili

Roberto Speziale (Forum Terzo Settore): “Si parla spesso della necessità di definire i Livelli essenziali delle prestazioni sociali, ma non si può trascurare il fatto che una loro definizione non è di per sé sufficiente. Pur avendo individuato i Lea, infatti, le cure assistenziali sono purtroppo tutt’altro che garantite in ogni regione d’Italia. Bisogna andare verso una sempre maggiore integrazione tra il livello sanitario e quello sociale”

Una delegazione della Fish è stata audita ieri in commissione Sanità del Senato. Nel complesso la Federazione valuta positivamente il testo, ma ha evidenziato alcune criticità: non viene fatta differenza tra persone non autosufficienti e persone che hanno maturato la disabilità in età avanzata; prevedere percorsi di potenziamento dell’autonomia; garantire il diritto a vivere dove si vuole; non reperire le risorse dal Fondo non autosufficienza