Welfare, Fondazione Carisbo: 700mila euro per nuovi bandi, erogazioni per 18 milioni
Altre iniziative della Fondazione Carisbo dopo l'emergenza coronavirus. Al rafforzamento degli interventi nell'area welfare si affianca ora la revisione del documento programmatico 2020 dell'ente. Arrivano nel secondo semestre due nuovi bandi pari a 700mila euro
Altre iniziative della Fondazione Carisbo dopo l'emergenza coronavirus. Al rafforzamento degli interventi nell'area welfare si affianca ora la revisione del documento programmatico 2020 dell'ente. Arrivano nel secondo semestre due nuovi bandi pari a 700mila euro in tutto, nei settori ricerca scientifica e tecnologica e arte, attività e beni culturali. Sono accessibili fino al 15 luglio nella sezione dedicata del sito della Fondazione, con esito dell'iter valutativo previsto entro dicembre. Il bando 'Ricerca medica traslazionale e clinica', da 400mila euro, stimola gruppi di ricerca locali, in rete con realtà di ricerca nazionali o internazionali, a sperimentare e applicare "soluzioni innovative che contribuiscano a migliorare il livello di servizio ai pazienti da parte delle strutture sanitarie territoriali". Col bando 'Riscopriamo la città' giunto alla sue seconda edizione, da 300mila euro, si mira invece a favorire l'offerta culturale del territorio e ad attrarre pubblici nuovi e diversificati, "incrementando la fruibilità del patrimonio storico, artistico, architettonico e incoraggiando il coinvolgimento attivo delle comunità locali".
Spiega il presidente della Fondazione, Carlo Monti: "La pandemia ha profondamente mutato gli scenari globali ed è in questa situazione di estrema incertezza, ad ogni livello, che ci troviamo ad operare per tutelare la coesione sociale della nostra comunità. Grazie al costante ascolto dei principali stakeholder abbiamo potuto fronteggiare da subito l'emergenza, in ambito sanitario e socio-assistenziale, allo scopo di fornire una risposta attenta e puntuale ai bisogni urgenti del territorio". Superata la fase più drammatica della crisi sanitaria e le azioni messe in campo a sostegno del terzo settore, "siamo già al lavoro- continua Monti- per dare risposte a sfide e a urgenze totalmente nuove, riprogrammando le nostre strategie di intervento e avviando un percorso di medio-lungo termine al fine di mantenere inalterato il ruolo proattivo della Fondazione, confermando nel 2020 il livello erogativo stimato secondo le previsioni di 18 milioni di euro". Aggiunge il segretario generale, Alessio Fustini: "La Fondazione sta adottando specifiche misure per garantire elasticità e velocità di risposta nella gestione dei progetti e delle risorse economiche dedicate, mantenendo alta l'attenzione verso il monitoraggio degli interventi e dei risultati affinché le azioni rispondano con efficacia e puntualità a bisogni che si avvertono e che la crisi ha fatto emergere. A fare la differenza, infatti, è anche la dinamica generativa che queste risorse sono in grado di stimolare".
Nel frattempo, la Fondazione segnala che svilupperà un monitoraggio e una valutazione dell'impatto delle iniziative sostenute, allo scopo di "accompagnare le organizzazioni beneficiarie verso la consapevolezza e capacita' di far emergere il valore del proprio operato" (i primi risultati sull'indagine condotta nel 2019 sulle iniziative sociali promosse hanno certificato un effetto moltiplicatore generato dalle risorse investite dalla Fondazione pari a 2,6 volte il contributo deliberato, con oltre il 70% degli enti beneficiari che ha saputo attivare forme di rete territoriale). In questo quadro, prosegue la valutazione dei sette bandi promossi nel primo semestre, con 221 richieste di contributo pervenute, pari a 7,3 milioni, e un'attenzione particolare durante la crisi epidemiologica alle aree Educazione, Ricerca e Welfare. (DIRE)
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