Voltabrusegana. Alla sagra festa e dibattito
La sagra de Voltesea anima come ogni anno le serate nella parrocchia di Voltabrusegana, all'inizio del nuovo anno pastorale. L'incontro "Informarsi nel mondo delle verità" ha suscitato un ampio dibattito. Porte aperte alla scuola dell'infanzia con l'open day rivolto ai genitori.
Esordiscono dicendo: «Lo facciamo finché ci divertiamo». Ma dietro al tocco leggero c’è tanto impegno e buona volontà. Il gruppo di volontari che ogni anno anima la "Sagra de Voltesea" lavora sodo per fare di questo appuntamento una vera festa della comunità e un divertente momento di incontro per centinaia di padovani. Il programma ha preso il via il 21 settembre per proseguire durante tutto il fine settimana e riprendere venerdì 28 con le serate di musica, stand gastronomico e panini. C’è attesa per il gran finale di domenica 30, con la frittura di pesce e tanta musica dal vivo.
Nel frattempo nella parrocchia di Voltabrusegana c’è stato anche il tempo di incontrarsi per riflettere sui grandi temi del nostro tempo. Uno di questi è il bombardamento di notizie vere o false al quale siamo quotidianamente sottoposti. Se n’è parlato giovedì 27 settembre, all’incontro “Informarsi nel mondo delle verità”, con il direttore della Difesa del popolo Guglielmo Frezza che ha dialogato con il consiglio pastorale e altri parrocchiani interessati a comprendere le difficoltà dei giornalisti di oggi nell’essere obiettivi e quelle dei lettori nell’orientarsi.
L’incontro ha fatto seguito a quello analogo svoltosi nella parrocchia di Mandria. «Il dibattito ha suscitato un notevole interesse – spiega il parroco don Lorenzo Voltolin – anche perché l’incontro era stato organizzato insieme al consiglio pastorale. Avevamo individuato alcuni nuclei tematici capaci di accendere un dibattito sulla stampa e sulla stampa cattolica in particolare». Al termine dell’incontro è stata distribuita l'edizione del settimanale che s troverà anche in chiesa la domenica.
Intanto la parrocchia di Voltabrusegana è pronta per il nuovo anno pastorale. Dal 1° ottobre prenderà il via la catechesi per bambini e ragazzi e venerdì 28 settembre, dalle 18 alle 20 si svolge un open day alla scuola d’infanzia Luigi Maran, la prima in tutta la provincia di Padova ad adottare, fin dal 2015, la didattica senza zaino. Si tratta di un modello di scuola che mette al centro il bambino e le sue competenze, a partire da un ripensamento dell’ambiente che lo circonda. L’incontro è stato animato da una lettura dell’attore Michele Silvestrin e al termine i genitori si sono potuti fermare per una serata alla sagra.
Ad attenderli il mitico pesce fritto che domina il menù di questo fine settimana, e una cinquantina di volontari pronti a darsi da fare in cucina e fra i tavoli, compresi i ragazzi delle elementari e delle medie che servono in sala polivalente, sotto l'attenta supervisione degli adulti. «Siamo collaudati», scherza Claudio Lissandron, che coordina il gruppo dei volontari insieme a Placido Chiarello, il re della zona griglia e friggitrici, e a Carla Battistella, che si occupa della cucina dove vengono preparati gnocchi, bigoli, baccalà, seppie in umido, spezzatino di musso e tanto altro ancora. Da tre anni a questa parte c’è anche un gruppo giovani che gestisce la paninoteca, con hamburger e birra. Due postazioni per rispondere ad esigenze diverse.
Per i volontari è stato un periodo di fuoco. Dalla fine di agosto si sono occupati del grest. «Neanche una settimana di tregua e abbiamo dovuto sistemare la sala e il parco per la sagra – racconta Lissandron – Come gruppo feste abbiamo cominciato a gestire la "Sagra de Voltesea" dal 2001. Da allora sono passati un po’ di anni, ma facciamo quel che possiamo, nel nostro piccolo. Finché teniamo botta… Poi c’è sempre qualche nuovo inserimento. Il nostro impegno come gruppo non è rivolto solo alla sagra. A novembre c’è la festa di san Martino, che è il patrono della nostra parrocchia. In quell’occasione organizziamo un pranzo per tutti e portiamo da mangiare a casa ai nostri vecchietti. È una bella tradizione che continua da anni». Il gruppo è costituito quasi interamente da parrocchiani, molti dei quali affiancano a questo impegno il servizio come catechisti e animatori.
I fondi che vengono raccolti con la sagra vengono destinati per la gestione di opere parrocchiali. In questi anni hanno permesso la sistemazione della scuola materna e contribuito in maniera significativa al pagamento del mutuo acceso dalla parrocchia per la realizzazione della sala polivalente, dove si svolgono le diverse attività rivolte soprattutto ai giovani.