Un nuovo segnale. Dopo oltre dieci anni, il 19 maggio, la lingua italiana dei segni è stata riconosciuta ufficialmente dallo Stato
«Con questa norma, la lingua dei segni dovrà essere un servizio da garantire negli eventi e non più una battaglia da fare ogni volta». L’Italia è rimasta indietro rispetto alla Convezione delle Nazioni Unite: è l’ultima in Europa a non aver riconosciuto la propria lingua dei segni.