Un albero per invitato. La storia di una bomboniera un po‘ speciale

Vanessa e Mirko non hanno messo in pratica solo un’idea, ma hanno unito in un certo qual modo anche le loro competenze professionali.

Un albero per invitato. La storia di una bomboniera un po‘ speciale

In ogni casa ce n’è almeno una. Fanno generalmente capolino dalla vetrinetta del mobile del soggiorno o trascorrono le loro giornate a raccogliere la polvere su una qualche mensola.

Il loro nome deriva dal francese “bon-bon” (dolcetto) e nascono in Italia sul finire del XV secolo. I nobili invitati a nozze erano soliti portare in dono agli sposi dei cofanetti, realizzati in materiali preziosi, contenenti dolci e caramelle a base di zucchero, che all’epoca veniva importato dalle Indie e quindi era assai costoso. I meno ricchi si accontentavano di sacchetti di carta o di stoffa, ripieni di dolci. Dal 1896, ossia dalle nozze tra Vittorio Emanuele, principe di Napoli e futuro re d’Italia, ed Elena del Montenegro, che questi cofanetti diventano oggetto di dono degli sposi agli invitati. Nasce così la tradizione di ricordare il giorno del matrimonio e di ringraziare per i doni ricevuti regalando una bomboniera.

Quella che state per leggere è la storia di una bomboniera un po‘ speciale.

Vicopisano è un comune toscano che dista circa 20 km da Pisa. Buona parte del suo territorio è collinoso, mentre la gran parte dei suoi abitati sorge lungo il corso del fiume Arno. Mirko Palazzetti e Vanessa Noirjean sono due degli 8.560 abitanti del paese. Lo scorso 30 agosto hanno coronato il loro sogno e si sono sposati. A far festa con loro un centinaio di invitati.

Prima di partire per il viaggio di nozze – un lungo “sogno” a due, come scrive Mirko sulla sua pagina Fb, macinando chilometri lungo la Route 66, in sella ad una Harley Davidson, attraversando nove Stati e “prendendo pioggia, vento, sole cocente nei deserti…” – ai loro ospiti i novelli sposi hanno consegnato una bomboniera particolare, di quelle che non stanno esattamente su una mensola.

“Un albero per invitato”: così iniziava il biglietto che hanno preparato per ciascuno dei loro ospiti. “Questa giornata non finisce qui, è solo l’inizio di un meraviglioso percorso di vita che non poteva essere altrimenti. Ognuno di voi in qualche modo fa parte di questo nostro percorso, ecco perché abbiamo deciso di realizzare un progetto importante e per questo avervi come collaboratori. Con il patrocinio del Comune di Vicopisano abbiamo deciso di piantare un albero per ogni invitato/a al nostro matrimonio. Gli alberi verranno acquistati da noi due, a voi chiederemo un contributo fisico e morale. Il Comune di Vicopisano, entusiasta della nostra proposta, si impegna a garantirci il buon esito di questo progetto e a farci ogni sorta di sostegno e appoggio burocratico. Sicuri del vostro appoggio non ci resta che iniziare. Vi terremo aggiornati su ogni singola cosa e sarà nostra premura dirvi quando e in che modo partecipare”.

Sabato 15 ottobre Mirko e Vanessa, si sono ritrovati con i loro invitati a nozze in località Le Risaie, dove il Comune di Vicopisano ha messo a disposizione una sorta di “nursery” in cui sono stati messi a dimora cento alberelli. Su ciascuno di loro il nome di un invitato.

A raccontare su Fb quello che è stato il “secondo tempo” della festa di nozze, è lo stesso Mirko. “Un’idea finché resta un’idea è soltanto un’astrazione. Se potessi mangiare un’idea avrei fatto la mia rivoluzione: così recita il verso di una famosa canzone di Giorgio Gaber – spiega –. Non abbiamo fatto nient’altro che mettere in pratica un’idea. Certo, con l’aiuto dei nostri invitati (amici) al matrimonio tutto è stato più bello e più vivo”.

Vanessa e Mirko non hanno messo in pratica solo un’idea, ma hanno unito in un certo qual modo anche le loro competenze professionali: lei aiuta ogni giorno nuovi bambini a venire al mondo e lui quotidianamente si prende cura del verde per rendere più bello e salutare l’ambiente.

“Il nostro matrimonio è frutto di un’unione che sembrava ormai persa – prosegue Mirko –, è la prova reale che la luce in fondo al tunnel ritorna sempre. È il frutto di una felicità vera da condividere. Quando la vita di dà tutto questo è giusto rendere qualcosa in cambio. Qualcosa che non sia esclusivamente il personale benessere familiare, ma qualcosa di concreto e tangibile per il bene di tutti”.

“La vera felicità è condivisione – sottolinea Mirko – il progetto degli alberi nasce proprio da questo. Per lasciare qualcosa di concreto alle future generazioni, per lasciare qualcosa di utile (forse la cosa più utile che ci sia) e veramente concreto a tutte le forme di vita che insieme a noi condividono la nostra esistenza. Noi ce ne andremo, ma gli alberi resteranno. ‘C’è qualcuno seduto all’ombra oggi, perché qualcun altro ha piantato un albero molto tempo fa’, diceva Warren Buffett. Ogni nostro più piccolo gesto è responsabile della bellezza o della bruttezza del nostro tempo, basta applicare queste parole al nostro quotidiano per regalarci un mondo migliore”.

In una bella giornata baciata dal sole, i giovani alberelli sono stati messi a dimora. “È stata una vera festa – affermano su Fb il sindaco di Vicopisano Matteo Ferrucci e l’assessore alle politiche giovanili Juri Filippi – molto partecipata, con tantissime persone contente di mettere in atto questo meraviglioso progetto di Vanessa e Mirko, che ringraziamo. Un atto d’amore per il territorio, un gesto estremamente generoso”.

Nella “nursery” gli alberelli riceveranno ogni cura e attenzione necessaria per la loro crescita. “Tra circa due anni – prosegue Ferrucci – saranno spostati nel territorio, in vari punti. E sarà un’altra festa anche questa, grazie a Vanessa e Mirko”.

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Fonte: Sir