Ucraina, in arrivo a Roma 50 rifugiati con la Carovana. "Stop the war now"
In fuga dalla Dnipro, ai confini col Donbass, e in arrivo in Italia donne, bambini e anziani, molti dei quali anche un con gravi disabilità. Iniziativa di Arci Solidarietà, Arcs e Aoi, insieme con Roma Capitale
![Ucraina, in arrivo a Roma 50 rifugiati con la Carovana. "Stop the war now" Ucraina, in arrivo a Roma 50 rifugiati con la Carovana. "Stop the war now"](/var/difesapopolo/storage/images/media/openmagazine/il-giornale-della-settimana/articoli-in-arrivo/ucraina-in-arrivo-a-roma-50-rifugiati-con-la-carovana.-stop-the-war-now/4978292-1-ita-IT/Ucraina-in-arrivo-a-Roma-50-rifugiati-con-la-Carovana.-Stop-the-war-now_articleimage.jpg)
Sono attesi a Roma, per il tardo pomeriggio di oggi 4 aprile, i 50 rifugiati che hanno lasciato l’Ucraina grazie alla Carovana di pace italiana “stop the war now”. L’iniziativa, promossa da Arci solidarietà, Arcs e Aoi in collaborazione con Roma Capitale, "è un esempio di sinergia positiva che è riuscita a garantire protezione e a mettere in salvo donne, bambini e anziani, molti dei quali anche un con gravi disabilità, in fuga dalla città di Dnipro, ai confini col Donbass e tra le zone più colpite del conflitto".
"Dopo la segnalazione, da parte della Caritas locale, della presenza di un elevato numero di persone fragili intenzionate a raggiungere il nostro paese, - spiegano i promotori - si è attivata una generosa gara di solidarietà anche grazie al supporto di don Giuseppe Satriano, arcivescovo della diocesi di Bari presente a Leopoli con la carovana".
“Con il sostegno del Forum del terzo settore nazionale, grazie a una campagna di raccolta fondi promossa dalla consigliera regionale Marta Bonafoni e con il prezioso contributo di privati cittadini, si è potuto allestire un canale di protezione per tutte persone in fuga. Un modello di collaborazione positiva tra associazioni, privati cittadini e istituzioni”, racconta Mariangela De Blasi di Arci Solidarietà. “In stretta collaborazione con la protezione civile, la Regione Lazio e il Comune di Roma - spiega l’assessora alle Politiche Sociali di Roma Capitale Barbara Funari - abbiamo seguito fin dall’inizio questo viaggio per garantire e individuare una soluzione di accoglienza adatta a ciascuno di questi complessi casi, molti con gravi disabilità”.