Tra cielo e terra. La “Himmelsleiter” si è fatta in due e brilla anche sulla torre dell’hotel Schloss Seefels sul lago Wörthersee

Ispirata al sogno di Giacobbe, raccontato nel libro della Genesi al capitolo 28, la “Himmelsleiter”, la “scala verso il cielo” ricorda “che le persone – ha avuto modo di spiegare Thanner – hanno sempre avuto dei sogni”.

Tra cielo e terra. La “Himmelsleiter” si è fatta in due e brilla anche sulla torre dell’hotel Schloss Seefels sul lago Wörthersee

La chiesa parrocchiale dedicata a S. Lamberto di Liegi non passa certo inosservata a quanti attraversano il centro di Münster, città tedesca della Renania Settentrionale – Vestfalia. Costruita tra il 1375 e il 1525 e finanziata dai mercanti locali, si affaccia sulla zona settentrionale del Prinzipalmarkt ed è considerata la chiesa del mercato e dei cittadini.

Da un paio di settimane a questa parte c’è una ragione in più per levare lo sguardo verso l’alto e ammirare il campanile di quello che è l’edificio sacro più importante di epoca tardo gotica in tutta la Vestfalia. Sulla torre, così come all’interno della chiesa, brilla una struttura dorata in filigrana, la “Himmelsleiter” dell’artista viennese Billi Thanner.

L’installazione, accesa per la prima volta durante la veglia di Pasqua 2021 nella cattedrale di Vienna è rimasta esposta sullo “Steffl” – così gli abitanti della capitale austriaca chiamano confidenzialmente la cattedrale di S. Stefano – fino alla seconda metà di agosto di quest’anno, per poi essere trasferita a Münster, dove è stata messa gratuitamente a disposizione della parrocchia. Rimarrà esposta fino a marzo 2023.

Ispirata al sogno di Giacobbe, raccontato nel libro della Genesi al capitolo 28, la “Himmelsleiter”, la “scala verso il cielo” ricorda “che le persone – ha avuto modo di spiegare Thanner – hanno sempre avuto dei sogni”.

Un’installazione, quella dell’artista viennese, “che vuole anche rappresentare il percorso personale dell’uomo verso Dio”. La “Himmelsleiter” è suddivisa in due parti: la prima, alta 12 metri, con 14 pioli, è stata collocata all’interno della chiesa, mentre la seconda, alta 36 metri, con 33 pioli, è stata posta all’esterno del campanile. “Una scala che porta al cielo attraverso i gradini delle virtù – sottolinea l’artista – attenzione, sensibilità, resistenza, modestia, costanza, gratitudine, discrezione, disciplina, onestà, senso di libertà, diligenza, gentilezza, pazienza, giustizia, buon cuore, generosità, devozione, cortesia, prudenza, compassione, coraggio, apertura di cuore, rispetto, considerazione, altruismo, fermezza, coraggio, fedeltà, imparzialità, perdono, saggezza, apertura al mondo, determinazione…”.

“La Himmelsleiter – scrive il parroco Hans-Bernd Köppen sul sito internet della parrocchia – è un segno del rapporto tra cielo e terra, tra finito e infinito. La sua vista ci invita a guardare oltre noi stessi e a scoprire nuove prospettive. Tra cielo e terra”.
“Nuove prospettive” che si aprono a tutti. Anche a chi non è solito frequentare la chiesa. Ed è proprio in questa prospettiva che la “Himmelsleiter” si è fatta in due e dalla sera del 26 agosto brilla anche sulla torre dell’hotel Schloss Seefels sul lago Wörthersee, il più grande lago della Carinzia (Austria).
A commissionare l’opera – progettata appositamente per la torre del castello, dove rimarrà in esposizione permanente – è stato il comproprietario dell’hotel, Hans Peter Haselsteiner. In questo caso la scala è alta 21 metri, è costituta da 21 pioli e può brillare in molti colori diversi: dal celeste al rosa, per passare attraverso viola, verde, turchese, giallo, rosso, blu e bianco caldo.
Guardare in alto – spiegano dal prestigioso albergo della Carinzia, che ha postato le foto della “Himmelsleiter” sulla sua pagina Fb – significa dare libero sfogo ai propri desideri, alle proprie aspirazioni, alle proprie speranze, darsi coraggio, forza e resistenza, ricaricare le batterie e la fiducia in se stessi, desiderare il meglio per sé e per tutti, indipendentemente da sesso, età, religione e cultura.
“Guardare dal basso verso l’alto – spiega Thanner – è il primo gradino, di per sé solo una preparazione. L’uomo va spesso al di là di se stesso in molti modi e ogni volta che lo fa, riempie di significato la sua stessa vita. La Himmelsleiter, la scala verso il cielo è anche una scala di senso, che ci aiuta a comprendere che il gradino più basso è uguale a quello più alto. Per me questo significa che viviamo la vita a livelli e gradi diversi, che ci richiamano alle virtù. E la Himmelsleiter ci insegna che è importante vivere la propria vita tenendo presente la qualità e i contenuti che diamo alla nostra esistenza”.
La luce della “Himmelsleiter” installata sull’hotel Schloss Seefels si rispecchia nelle acque del Wörthersee, con un chiaro rimando a due dei quattro elementi primordiali. “L’interazione tra acqua e luce mi ha sempre affascinato – spiega l’artista – l’acqua ci trasporta ad uno stato di pace e divinità, placa la nostra sete di vita. La luce, poi, come il fuoco, è sinonimo di redenzione e illuminazione”.
In tutto questo si inserisce il racconto del sogno di Giacobbe. “Una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo, ed ecco gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa. Ecco il Signore gli stava davanti e disse: Io sono il Signore, il Dio di Abramo tuo padre, e il Dio di Isacco. A te e alla tua discendenza darò la terra sulla quale sei coricato”.

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Fonte: Sir