Si terrà a Padova, per la prima volta, il 7 e 8 ottobre la conferenza organizzativa nazionale di Noi associazione
Occasione per confrontarsi, tra circoli di tutta Italia,sui diversi modi di pensare, agire, intendere la formazione. «I lunghi mesi della pandemia – evidenzia il presidente nazionale, don Damiano Vianello – hanno messo nel cuore di tutti il desiderio di trovarsi, di raccontarsi, di narrare il bello e il buono che c’è e che si vorrebbe»
Si terrà a Padova il 7 e 8 ottobre la conferenza organizzativa di Noi nazionale. Anziché concentrarsi sui problemi prodotti dalla pausa dovuta alla pandemia, si è preferito definire un programma meno “tecnico”, che recepisce il bisogno diffuso di ritornare a proiettarsi verso il futuro, di sognare e allo stesso tempo di condividere le proprie esperienze. Proprio questa capacità di mettere a confronto idee e iniziative diverse rappresenta la più preziosa ricchezza di Noi associazione e il significato della conferenza organizzativa.
«La realtà dei centri parrocchiali è diffusa in tutta Italia – premette Davide Polito, segretario di Noi Padova – ma ci sono diversi modi di organizzarli e perfino di definirli. Qui li chiamiamo patronati, ma se dici patronato a un lombardo pensa a un Caf. Nel meridione si parla di oratori. Queste differenze si riflettono sugli aspetti pratici. Da marzo scorso l’emergenza sanitaria ha costretto tutti a limitare le diverse iniziative, ma soprattutto, in un momento di crisi come questo, il messaggio è: nella diversità c’è tanta ricchezza».
L’obiettivo della conferenza, che per la prima volta si tiene a Padova, è proprio quello di confrontare diversi modi di pensare, di agire, di intendere anche la formazione. «Non vogliamo farvi ascoltare dei discorsi – avverte don Damiano Vianello, presidente nazionale Noi, nella lettera ai circoli – desideriamo insieme, con stile sinodale, ecclesiale e associativo sognare la nostra associazione. I lunghi mesi della pandemia hanno messo nel cuore di tutti il desiderio di trovarsi, di raccontarsi, di narrare il bello e il buono che c’è e che si vorrebbe».
La conferenza organizzativa si svolgerà alla Casa del pellegrino e prenderà il via giovedì 7 alle 15 con i saluti del vescovo Claudio Cipolla, del vicario episcopale per la pastorale don Leopoldo Voltan e del presidente don Vianello. Quindi don Luca Ramello, assistente spirituale di Noi Torino e direttore dell’ufficio per la Pastorale dei giovani e dei ragazzi, introdurrà i lavori e il prof. Roberto Mauri, psicologo e formatore, modererà il dialogo sul processo generativo e le dinamiche di gruppo. Per la prima volta, presidenti e segretari, che abitualmente si occupano di aspetti diversi della vita dei circoli, condivideranno la maggior parte dei lavori. Per le attività culturali che abitualmente vengono organizzate in occasione delle conferenze, Noi Padova ha scelto la città dei “tre senza”, con visite al Santo, a Prato della Valle e al caffè Pedrocchi.