Si scrive stralcio, si legge condono: la norma che salva (anche) i furbi
Come il Burán, il vento della Siberia che tutto ammanta di candida purezza, così il decreto fiscale ha steso la sua soffice coltre su oltre 5 milioni di contribuenti.
Un velo d'indifferenza che, in un sol colpo, ha cancellato qualcosa come 12 milioni di carichi pendenti verso l'erario, ascrivibili a bolli auto non pagati, tributi evasi e tasse locali bellamente ignorate nel primo decennio del duemila.
Grand Commis del provvedimento è il sottosegretario Massimo Bitonci, già presunta manina — a dar retta alle ricostruzioni del Corriere della Sera — dietro ad altri provvedimenti fiscali che tanti malumori hanno creato in seno al governo solo pochi mesi fa.
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