Scuola, le riforme del Pnrr: dagli Its, all'orientamento, al reclutamento

Sono 6 quelle che interessano il ministero dell'Istruzione, tutte da adottare entro il 2022. Questa mattina la cabina di regia con Patrizio Bianchi. Gli investimenti: risorse per 17 miliardi, 3 agli asili nido. Università: 9 miliardi per rafforzare la ricerca, 12 ecosistemi dell'innovazione

Scuola, le riforme del Pnrr: dagli Its, all'orientamento, al reclutamento

Sono 6 le riforme contenute nel Pnrr che interessano il ministero dell'Istruzione, tutte da adottare entro il 2022.

Il ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi ha illustrato le linee di intervento di sua competenza nel corso della cabina di regia che si è svolta questa mattina a Palazzo Chigi. Presieduta dal premier Mario Draghi, hanno partecipato i ministri Franco, Orlando, Bianchi, Messa, Gelmini, Carfagna, Bonetti, Dadone, il viceministro Pichetto Fratin, i sottosegretari Garofoli e Vezzali e la coordinatrice della Segreteria tecnica del Pnrr Goretti.

La principale delle riforme contenute nel Pnrr sarà la Riforma degli istituti tecnico professionali, destinata a colmare un divario del nostro Paese rispetto ai partner europei, strettamente collegata al rafforzamento della capacità di innovazione promosso dal Piano nazionale Industria 4.0.

Altre riforme fondamentali sono quelle dell'Orientamento, per accompagnare gli studenti nella scelta di un percorso di formazione adeguato all'inserimento nel mondo del lavoro, come anche quelle del Reclutamento degli insegnanti e della Riorganizzazione del sistema scolastico.

Gli investimenti del ministero: risorse per 17 miliardi, 3 agli asili nido

Il Ministero dell'Istruzione sta procedendo all'assegnazione di risorse per oltre 17 miliardi, ripartiti nelle due grandi aree delle infrastrutture (fisiche e digitali) e del potenziamento delle competenze. Entro la fine di quest'anno il Ministero prevede di pubblicare bandi destinati principalmente ai Comuni in numerose aree di intervento. Lo ha ribadito il ministro Patrizio Bianchi nel corso della cabina di regia.

Tre miliardi saranno destinati a nuovi asili nido, aggiuntivi rispetto ai 700 milioni per progetti in essere e 900 milioni in conto corrente per sostenere gli enti nella gestione.

Ottocento milioni andranno per la costruzione di scuole nuove, altamente sostenibili e adeguate a una didattica innovativa per gli studenti dei prossimi decenni.

Oltre 430.000 mq di nuove palestre per valorizzare le competenze legate all'attività motoria e sportiva, nonché aumentare l'offerta formativa oltre l'orario curricolare.

Quattrocento milioni per la costruzione e riqualificazione degli spazi dedicati alle mense, potente strumento per favorire l'attivazione del tempo pieno e la limitazione della dispersione scolastica in vista della prossima definizione e pubblicazione si avvierà un confronto con i territori e i soggetti interessati.

Con una scadenza meno ravvicinata, ma comunque in stadio avanzato di elaborazione, vi sono i bandi per i progetti per l'innovazione digitale (avviso entro marzo 2022), il piano di estensione del tempo pieno e il piano per la riduzione dei divari territoriali nella dispersione scolastica.

Università:  9 miliardi per rafforzare la ricerca, 12 ecosistemi dell'innovazione

Nel corso della cabina di regia, Maria Cristina Messa, ha illustrato le linee di intervento di competenza del proprio ministero: i progetti di ricerca si inseriscono nelle aree di attività che riguardano rischi ambientali, scenari energetici del futuro, intelligenza artificiale e neuroscienze, biodiversità.

Le riforme nei target entro il 2021 sono tutte in via di approvazione. Tra queste vi sono quella dei dottorati, per un migliore coinvolgimento delle imprese e centri di ricerca, l'introduzione di lauree abilitanti, che facilitino l'accesso all'esercizio delle professioni, la revisione delle classi di laurea, l'orientamento attivo nella transizione scuola università.

Investimenti

Sono 9 i miliardi di euro destinati al rafforzamento della ricerca. Le linee guida per l'emanazione dei bandi, è stato spiegato, sono pronte e saranno rese pubbliche a breve. I relativi avvisi saranno tutti pubblicati entro il primo trimestre del 2022. I bandi sono rivolti a:

- Identificazione di 5 "campioni nazionali", per la costituzione di leader nazionali in varie aree di ricerca e sviluppo, con la pubblicazione del primo avviso entro i primi mesi del 2022

- Selezione di 12 ecosistemi dell'innovazione, con attività legate all'istruzione superiore, alla ricerca applicata, all'innovazione su specifiche aree, definite in base alla specializzazione del territorio, con pubblicazione dell'avviso entro dicembre 2021 e conclusione della fase valutativa entro giugno 2022.

- I partenariati estesi alle Università che mirano a finanziare fino a un massimo di 15 grandi programmi di ricerca fondamentale e applicata trasversale, caratterizzati da un approccio interdisciplinare, con pubblicazione dell'avviso entro marzo 2022 e assegnazione delle risorse entro giugno 2022.

I progetti saranno selezionati con procedure trasparenti, che si concluderanno entro la prima metà del 2022.

La definizione di un sistema a rete consente il pieno coinvolgimento delle realtà territoriali di eccellenza presenti sull'intero territorio nazionale, comprese quelle del Mezzogiorno. In questo modo si garantisce il pieno rispetto del vincolo legislativo di destinazione del 40% di risorse alle aree del Sud.

Inoltre, le linee guida prevedranno anche che quattro assunzioni su dieci saranno riservate a ricercatrici.

Un ulteriore obiettivo del 2021, anch'esso in fase conclusiva, è la revisione della normativa sugli alloggi universitari, primo passo per realizzare entro il 2026 oltre 60.000 posti letto aggiuntivi soprattutto nelle sedi con maggiore carenza di domanda. (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)