San Bonaventura. Incontrano il Vangelo tra le pareti di casa
Dal 26 novembre al 15 dicembre i bambini di quinta elementare della parrocchia di San Bonaventura vivono l'esperienza dei Centri di ascolto. Un modo per ascoltare e commentare la Parola in piccoli gruppi, all'interno di un ambiente caldo e familiare.
Sono iniziati nella parrocchia di San Bonaventura i “centri di ascolto” della Parola per bambini delle quinte elementari. Gruppi di pochi ragazzi si incontrano nelle famiglie che si sono rese disponibili, dove due genitori leggono e commentano passi del Vangelo. «È il terzo anno che do la mia adesione – racconta mamma Mara, che ospita un centro di ascolto – Il luogo in cui ci si trova, la casa, rappresenta uno degli aspetti più interessanti di quest’esperienza perché è un ambiente familiare a ogni ragazzo e lo fa sentire a proprio agio. L’obiettivo è far assaporare loro un brano del Vangelo».
«La cosa bella – racconta invece un bambino di quinta che sta vivendo l’esperienza – è che siamo in pochi rispetto al catechismo e quindi tutto è più tranquillo». I gruppi sono infatti formati da un massimo di 7/8 ragazzi; gli incontri prevedono che i genitori leggano un brano del Vangelo seguendo una traccia comune. Terminata la lettura, ogni bambino evidenzia nel proprio Vangelo gli aspetti che l’hanno colpito di più e, a questo punto, si apre un confronto sui messaggi che Gesù ha voluto trasmettere.
«Appena arrivano in casa – prosegue la signora Mara – i bambini si distraggono in qualche minuto di gioco, ma quando inizia il momento della preghiera sono loro stessi a dedicarsi ai preparativi, come l’accensione della candela o l’apertura della Bibbia, si sentono coinvolti, vivono i gesti in prima persona».
I brani meditati sono quelli del capitolo 25 di Matteo. Gli incontri, tre per ciascun gruppo, coinvolgono una cinquantina di bambini e proseguiranno fino al 15 dicembre, sostituendo la catechesi settimanale. I gruppi di terza e quarta elementare, prima e seconda media, vivranno la stessa esperienza durante la Quaresima.