Rifugiati, nonostante i rischi la Libia resta la principale destinazione
Impact, in collaborazione con l'Unhcr, ha condotto un'analisi sui dati tra maggio e dicembre 2018. Nonostante i gravi pericoli e le opportunità economiche sempre più limitate per rifugiati e migranti, la Libia resta in cima alle destinazioni sia per lavorare che per transitare in Italia. La Tunisia tra le potenziali rotte future.
ROMA - Impact, in collaborazione con l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), ha condotto un'analisi longitudinale dei principali cambiamenti nelle rotte migratorie miste monitorate in Libia tra maggio e dicembre 2018, sulla base dei risultati di un primo studio sull'argomento condotto nell'aprile 2018.
La valutazione si è concentrata sui cambiamenti nella mobilità dei rifugiati e dei migranti in Libia, con particolare attenzione all'Est e all'impatto di un aumento degli scontri violenti in alcune parti della Libia sulla mobilità all'interno del paese. Inoltre ha preso in esame la misura in cui la migrazione di rifugiati e migranti dalla Libia verso i paesi vicini è cambiata, come conseguenza degli sviluppi lungo la costa della Libia e dei continui rischi di protezione per rifugiati e migranti all'interno della Libia.
Questi i principali risultati ottenuti: la valutazione ha rilevato che le rotte migratorie miste verso e all'interno della Libia non sono cambiate dall'aprile 2018. Mentre è stata registrata una diminuzione degli arrivi dal Niger, sembra esserci un aumento di rifugiati e migranti che entrano in Libia attraverso il Ciad. Per quanto riguarda i fattori di migrazione, sebbene i gravi rischi di protezione e le opportunità economiche sempre più limitate per rifugiati e migranti, le ragioni della migrazione in Libia di nuovi arrivati non sono cambiate, poiché la situazione nei paesi di origine non è migliorata. E ancora, l'emigrazione dalla Libia verso i paesi limitrofi è stata registrata come bassa, poiché gli intervistati continuano a ritenere che la Libia sia rimasta la destinazione più attraente per rifugiati e migranti nella regione, sia per lavorare che per transitare in Italia.
Considerando le future destinazioni alternative nella regione, quella potenziale più segnalata per rifugiati e migranti nella regione è stata la Tunisia. Infine, solo uno su 90 rifugiati e migranti intervistati in Libia ha conosciuto personalmente qualcuno che ha lasciato la Libia per transitare in Marocco con l'obiettivo di raggiungere l'Europa attraverso la Spagna.