Presepi. Dalle nuove proposte a quelle “storiche”
A Valdastico (vivente) e a Villa del Conte alcune delle proposte
Un presepe vivente per dare un segnale di speranza e di presenza: l’anno scorso le Donne all’arrembaggio – il gruppo di volontarie di varie età unite dalla passione e dall’intento di rendere belle le contrade di Valdastico con le sue tre frazioni di Forni, Pedescala, San Pietro – ha allestito per la prima volta un presepe vivente. E quest’anno si replica, «ma ci siamo perfezionate – spiega Milly Cerato, referente e mente creativa del gruppo – Siamo una trentina di figuranti, tutti i vestiti sono cuciti a mano, ci sono animali vari, gli zampognari, gli angioletti con le lanterne. L’entusiasmo non manca e l’anno scorso è stato talmente emozionante che abbiamo deciso di riproporlo». Un’unica data, l’11 dicembre, partendo alle ore 15 da San Pietro, poi la casa di riposo per salutare gli ospiti, quindi verso la Pro loco; alle 16.30 a Forni, con sosta nel parco e poi Pedescala. A ogni tappa c’è il tempo per bere qualcosa di caldo e stare in compagnia, perché questo è l’obiettivo del presepe vivente. Un presepe artistico è invece quello che viene allestito a Villa del Conte, nella parrocchia dei Santi Giuseppe e Giuliano, e che per l’11 dicembre, in occasione dei mercatini di Natale organizzati dalla Pro loco, prevede un’apertura straordinaria. Realizzato per la prima volta nel 1958 da Igino Tonin, un ragazzino di 17 anni, il presepe è permanente e si trova nel centro parrocchiale. Al centro di una scena, con lo sfondo del mare, anche l’ideatore, mancato nel settembre 2018, rappresentato simbolicamente con una valigia in mano. «Novità di quest’anno – racconta Marinella Tonin, figlia di Igino – è la mostra allestita in una sala adiacente con le statue restaurate degli anni ’70-’80 che non trovano più posto nell’attuale allestimento. Accanto anche le foto di com’era il presepe in quegli anni». Domenica 11 è visitabile dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.30; l’apertura ufficiale invece il 24, dopo la messa delle 22.30.
Giovanni Nervo: incontro di studio il 13 dicembre
In occasione del compleanno di don Giovanni Nervo, che cade il 13 dicembre, la Fondazione Zancan – a quasi dieci anni dalla sua scomparsa (21 marzo 2013) – organizza un incontro di studio dal titolo “Dal presente al futuro dei servizi alle persone” (dalle 15 nella biblioteca del centro studi Franceschi in via del Seminario 5/a, Padova). Verrà ricordato anche Giovanni Santone, collaboratore della Fondazione.