Povertà, Save the Children: “I minori sono i più colpiti, serve un Piano di contrasto”

Con l’avvio della campagna elettorale, l’Organizzazione torna a chiedere con forza alle istituzioni un Piano nazionale di contrasto alla povertà materiale ed educativa "per colmare le gravi disuguaglianze territoriali e assicurare a ogni bambino la possibilità di crescere serenamente, far fiorire i propri talenti e costruire il proprio futuro"

Povertà, Save the Children: “I minori sono i più colpiti, serve un Piano di contrasto”

“I dati resi noti oggi sulla base delle nuove tabelle Eurostat relative all’Italia confermano l’allarme sull’aumento della povertà minorile. Un allarme che non può e non deve rimanere inascoltato. È proprio tra i bambini e gli adolescenti che l’impoverimento colpisce di più il nostro Paese”. Questo è quanto dichiara Raffaela Milano, direttrice dei programmi Italia-Europa di Save the Children, commentando i dati resi noti oggi sulla base delle nuove tabelle Eurostat, secondo i quali la percentuale dei minorenni in Italia a rischio di povertà nel 2021 sale al 26% (dal 25,1% del 2020).

!In questi giorni di campagna elettorale torniamo a chiedere un impegno chiaro e prioritario alle istituzioni e alle forze politiche per assicurare a tutti i bambini, le bambine e gli adolescenti che vivono nel nostro Paese condizioni indispensabili per la crescita, oggi drammaticamente negate – conclude Milano -. In concreto, chiediamo un Piano nazionale di contrasto alla povertà minorile (materiale ed educativa) che metta a sistema anche le risorse del Piano nazionale ripresa e resilienza, della nuova programmazione europea e della Child Guarantee per colmare le gravi disuguaglianze territoriali e per assicurare a ogni bambino la possibilità di crescere serenamente, far fiorire i propri talenti e costruire il proprio futuro”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)