Per la sicurezza urbana 65 milioni fino al 2023
Riparto del fondo del Viminale: 15 milioni per il 2021 e 25 per ciascuno degli anni 2022 e 2023. Il 60% delle risorse alle 14 città metropolitane, il 14% ai comuni per il progetto "Scuole Sicure"
Una dotazione complessiva di 65 milioni di euro, con 15 milioni di euro per il 2021 e 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 per la sicurezza urbana. Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha adottato il decreto di riparto del Fondo per la sicurezza urbana per il triennio 2021-2023, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e previa intesa in Conferenza Stato-città ed autonomie locali, come si legge in una nota.
Il decreto prevede l’assegnazione del:
- 60% delle risorse alle 14 Città metropolitane secondo il criterio demografico (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia);
- 12% delle risorse alle Città metropolitane in condizioni di dissesto (Catania) o che hanno adottato la procedura di riequilibrio finanziario (Napoli, Reggio Calabria, Messina);
- 14% delle risorse ai Comuni per il progetto “Spiagge sicure”;
- 14% delle risorse ai Comuni per il progetto “Scuole Sicure”.
Alle città metropolitane il 60% delle risorse
Per quanto concerne le città metropolitane, Roma, Milano e Napoli otterranno nel triennio un finanziamento di più di 25.750.000 euro: 11.628.240 andranno a Roma; 5.721.690 a Milano e 8.407.854 a Napoli (di cui 4.463.004 legati alla procedura di riequilibrio finanziario). A Torino andranno 3.569.280 euro, a Genova 2.352.870, a Bologna 1.600.950 euro, a Firenze e Venezia, rispettivamente, 1.524.900 e 1.061.970 euro. Nel sud e nelle isole i finanziamenti nel triennio andranno a: Palermo 2.696.460 euro, Catania 2.719.860 (di cui 1.443.780 riferibile alla situazione di dissesto), Messina 2.005.068 (di cui 1.064.388 riconducibile alla procedura di riequilibrio finanziario), Reggio Calabria 1.562.028 (di cui 828.828 connessi alla procedura di riequilibrio finanziario); Bari 1.320.930 e Cagliari 627.900.
Tra le progettualità finanziabili: assunzione a tempo determinato di personale della Polizia locale; acquisto e installazione di apparati tecnologici e di sistemi per il potenziamento delle sale operative; messa in sicurezza e riqualificazione delle aree degradate; realizzazione o messa a norma delle camere di sicurezza nella disponibilità delle Polizie locali e di sistemi di foto segnalamento; esecuzione d’ufficio di provvedimenti per il superamento di situazioni di grave incuria o degrado del territorio e dell’ambiente ovvero per prevenire o eliminare gravi pericoli che minacciano la sicurezza urbana.
Per il 2021, le città metropolitane dovranno presentare alle Prefetture la domanda di accesso al Fondo entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del decreto sul sito del ministero dell’Interno; per le annualità successive (2022 e 2023), le istanze andranno presentate entro il 30 aprile di ciascun anno.
Scuole e spiagge sicure
Per le iniziative “Scuole Sicure” (prevenzione e contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici) e “Spiagge Sicure” (prevenzione e contrasto dell’abusivismo commerciale e della vendita di prodotti contraffatti nella stagione estiva), successive circolari provvederanno all’individuazione dei Comuni beneficiari e delle risorse da attribuire per ogni annualità di riferimento. In virtù dei criteri di riparto, a ciascuna delle due progettualità sono destinati 2.100.000 euro nel 2021; 3.500.000 nel 2022 e 3.500.000 nel 2023. A queste risorse si aggiungeranno quelle che verranno assegnate a valere sul Fondo unico giustizia, non appena verrà definita la sua ripartizione.