Montà in festa per il patrono. Cʼè il desiderio di fare una rinnovata esperienza di fraternità in semplicità

«Questo è il bello – spiega il parroco don Marco Cagol – condividere l’umanità, in modo semplice. Questa è l’essenza di questo appuntamento estivo. La festa del nostro patrono è occasione di incontro tra tante persone diverse e richiede l’impegno di molti volontari che con gratuità donano il loro tempo. Una scelta preziosa ai nostri giorni. Fare qualcosa gratuitamente solo per il gusto di farla rende il nostro vivere umano più “gustoso”».

Ogni sera dal 16 al 23 agosto, durante la messa feriale delle 18.30, sarà affidata all’intercessione di san Bartolomeo una preghiera particolare per la comunità. Inoltre tutte le sera la chiesa è aperta e illuminata fino alle 22 circa per chi vuole fermarsi per un momento di preghiera personale. Il giorno della festa di san Bartolomeo, martedì 24, alle 8 è in programma la preghiera delle lodi. Alla 18.30 la messa a cui sono stati invitati i preti, i religiosi e le religiose originari di Montà, e quelli che negli anni passati hanno prestato servizio nella comunità. Al termine della celebrazione è prevista una cena fraterna su prenotazione. Domenica 29 agosto, alle 16.30 sotto il tendone allestito nei pressi della chiesa verrà celebrata la messa domenicale per tutti i volontari della festa e martedì 31 agosto, alle 19.30 si tiene una preghiera di ringraziamento per tutti coloro che hanno reso possibile questo momento e per gli operatori pastorali della parrocchia; a seguire la cena fraterna.

«Abbiamo bisogno – conclude don Cagol – di riconoscerci attorno alle nostre piccole tradizioni perché danno il senso della nostra storia e dei nostri valori. Inoltre abbiamo desiderio di stare insieme e di fare una rinnovata esperienza di fraternità nella semplicità».