Messico: carovana migranti bloccata da autorità, “situazione terribile”. In 400 saranno rimpatriati
Non si passa. Gran parte della nuova carovana migrante è bloccata sul lato guatemalteco del rio Suchiate e la maggior parte di coloro che erano riusciti a entrare in Messico, circa 400 persone, sono stati arrestati e ora, come afferma un comunicato del Governo messicano, “rispediti” in Honduras o nel loro Paese di provenienza.
Le fonti del Sir, impegnate in prima linea nell’accoglienza ai migranti raccontano, così di una situazione difficile, sia per i metodi usati dalla guardia nazionale messicana, sia per l’oggettiva difficoltà delle organizzazioni del Guatemala a far fronte al grande afflusso di persone, sempre più disperate.
“La situazione è terribile, noi continuiamo a monitorare la situazione tutti i giorni”, dice al Sir dalla città messicana di Tapachula, che si trova a pochi chilometri dal rio Suchiate, Claudia León, referente del Servizio gesuita ai rifugiati (Sjr), che ha aderito assieme ad altre numerose organizzazioni umanitarie nel Collettivo di osservazione e monitoraggio sui diritti umani del Sudest messicano.
Il Collettivo, nel suo report quotidiano emesso ieri, afferma che “svanisce la speranza di una migrazione regolare, ordinata e sicura, di fronte a uno Stato punitivo, che continua a non riconoscere la crisi dei rifugiati”. Secondo il Collettivo, “la giornata è stata caratterizzata da tensione, repressione e caos”, “ci sono minori che non vengono registrati e localizzati, separazione di famiglie”.