Manovra, tassa sulla "fortuna": ma quando capita di vincere molto?
La manovra di bilancio 2020 prevede un aumento della tassazione per le vincite superiori a 500 euro. L'aumento delle aliquote porterà nelle casse delle Stato 296,1 milioni euro nel 2020 e 316,5 rispettivamente nel 2021 e nel 2022.
MILANO - Nel gioco d'azzardo il banco vince sempre. E quando dispensa vincite è pure un po' tirchio. Leggendo la manovra di bilancio 2020 emerge infatti quanto siano esigue nel loro importo le vincite di chi punta sulle videolottery, sui "giochi numerici a totalizzatore" (come il Superenalotto) e sulle lotterie istantanee (Gratta e vinci). Il Governo Conte bis, infatti, ha deciso di aumentare dal 12% al 15% l'aliquota della tassazione sulle vincite superiori a 500 euro. Ma quante volte capita che i giocatori possano gioire per una vincita tanto generosa?
Spulciando la relazione che accompagna la legge di bilancio all'esame del Senato e il decreto fiscale, saltano fuori i dati su quale sia la reale dimensione di questi colpi di fortuna. Ebbene, per quanto riguarda le videolottery, nel 2018 gli italiani hanno vinto 21,5 miliardi di euro, ma le vincite superiori a 500 euro hanno raggiunto l'importo complessivo di 1 miliardo, ossia appena il 4,7%. E se entriamo nel dettaglio di questo spicchio di giocate fortunate (in base a quanto c'è scritto nel decreto fiscale), si scopre che quelle da 500 a cinque mila euro hanno assorbito ben 950milioni di euro in totale. Insomma, la vincita superiore a 5mila euro è una rarità. Se si vuole dare una svolta alla propria vita, meglio dedicarsi ad altro.
La situazione è molto simile con i "giochi numerici a totalizzatore" come il Superenalotto. Nel 2018 le vincite sono state pari a 940 milioni di euro. Ma tra jackpot e vincite oltre il milione di euro, si è arrivati a totalizzare 155 milioni di euro. E i gratta e vinci? Le vincite superiori ai 10 mila euro sono state pari a 216 milioni di euro. Basta andare sul sito dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, nella pagina dedicata alle probabilità di vincita per rendersene conto. Per esempio, con il gratta e vinci "Il miliardario" sono stati emessi 108 milioni di biglietti. Quelli vincenti sono 26,9 milioni, ma di questi 13,1 milioni fanno vincere 5 euro, 7,2 milioni ben 10 euro e 3 milioni arrivano a 15 euro. Quando si vince, dunque, si vince soprattutto e solo l'importo di quella singola giocata. Inutile illudersi.
Complessivamente, l'aumento delle aliquote porterà nelle casse delle Stato maggiori entrate pari a 296,1 milioni di euro nel 2020, 316,5 milioni nel 2021 e 316,5 milioni nel 2022.
Dario Paladini