Lungo la Calà del Sasso con Loretta e Nicolò. 4.444 gradini da Valstagna e Sasso di Asiago

4.444 gradini che collegano Valstagna e Sasso di Asiago per ricordare l’amore di due fidanzati del 1638, ma anche il legame solidale di due comunità. Sabato 8 giugno torna la fiaccolata

Lungo la Calà del Sasso con Loretta e Nicolò. 4.444 gradini da Valstagna e Sasso di Asiago

C’è una storia d’amore che aleggia nell’aria quando si ripercorre la famosa scalinata dei 4.444 gradini – la Calà del Sasso – fra Valstagna e Sasso, frazione in Comune di Asiago. Una storia che risale al 1638 e che porta con sé anche una credenza popolare: se due fidanzati percorrono tutti i gradini mano nella mano, si ameranno per sempre. Il 15 giugno, fidanzati e non, hanno la possibilità di esplorare questo spettacolare e insolito cammino partecipando alla fiaccolata serale organizzata dalla pro loco di Sasso e inserita nel programma della Festa di sant’Antonio. Quello fra Loretta e Nicolò, i fidanzati del 1638, è un amore che a un certo punto trova un ostacolo: prossimi al matrimonio, sopraggiunge infatti una sventura. Loretta, in attesa di un figlio, si ammala gravemente. Nicolò, come si addice a un fidanzato premuroso e innamorato, vuole salvarla. Parte quindi da Sasso per Padova alla ricerca di un unguento miracoloso. Scende lungo la Calà, giunge a Valstagna e qui noleggia un cavallo. Per timore di non arrivare in tempo a salvare la sua amata, Nicolò corre più che può. Gli abitanti di Sasso, sopraggiunta la notte e non vedendolo tornare, preoccupati, decidono di scendere con le torce per andare incontro al giovane. Lungo la Calà vedono altre fiaccole che salgono: è Nicolò scortato dagli uomini di Valstagna. La storia ha un lieto fine: Loretta guarisce grazie all’unguento e i due fidanzati possono sposarsi, facendo festa con gli abitanti di Sasso e Valstagna. Una storia d’amore quindi, ma anche di fratellanza e sostegno fra due paesi. «Dalla fine degli anni Novanta – racconta Mirko Rossi, presidente della pro loco di Sasso – proponiamo questa fiaccolata suggestiva e particolare che vede la partecipazione di tante persone, fino a trecento nelle ultime edizioni. Un tempo era organizzata in agosto, da alcuni anni invece la facciamo in giugno, all’interno della Festa di sant’Antonio. È un modo anche per valorizzare e rilanciare questo percorso che negli ultimi anni era stato un po’ abbandonato. A ogni partecipante viene data una fiaccola e un piccolo gadget in ricordo della serata. La fiaccolata viene fatta dal basso verso l’alto, da Valstagna a Sasso, quindi i 4.444 gradini si salgono perché la discesa, con il buio e l’umidità è più difficoltosa e pericolosa». A confermare questo aspetto anche le parole dello scrittore Paolo Rumiz che la definisce «lunga come il purgatorio, scura come il temporale» e aggiunge anche che i 4.444 gradini sono «ripidi da bestie, faticosi già a nominarli». A metà percorso, la sera della fiaccolata, vicino al capitello dedicato a sant’Antonio, c’è un punto ristoro con bibite e un piccolo buffet. Poi la salita riprende e, al termine, ad attendere i partecipanti un buon piatto di lasagne. Il percorso effettivo dura poco meno di un paio d’ore, è un sentiero molto suggestivo perché attraversa boschi di faggi e carpini per un dislivello di poco meno di 750 metri. Un cammino che ha anche un valore storico perché la Calà (calata, discesa), deve il suo nome all’uso che ne veniva fatto dai veneziani fra il 16° e il 18° secolo. La scalinata è infatti affiancata per gran parte da una canaletta sfruttata nei secoli passati per far scivolare il legname dell’Altopiano dei Sette Comuni giù verso la valle ed essere poi trasportato lungo il fiume Brenta a Venezia. Ripercorrerla è un modo suggestivo per respirare quindi una storia, d’amore, certo, ma anche il nostro passato.

Sasso festeggia sant’Antonio dal 7 al 9 e dal 13 al 16
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La fiaccolata storica è fra gli eventi della Festa di sant’Antonio di Sasso (dal 7 al 9 e dal 13 al 16 giugno) che si tiene nel palatenda del Parco Calà del Sasso. In programma tornei sportivi, musica, stand gastronomico, laboratori per bambini. Domenica 9 alle 11 messa al palatenda; il 13 giugno, dopo la messa delle 15 nella chiesa parrocchiale di sant’Antonio, si tiene la processione.

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