«La sanità è pervasa da problemi e da pesanti infiltrazioni della criminalità organizzata»

Secondo il presidente dell'Autorità anticorruzione dove ci sono soldi e dove si gestiscono i rapporti con i cittadini, si gestisce il consenso. E le mafie, la camorra, la 'ndrangheta, che hanno bisogno proprio del consenso per affermare la loro forza,  trovano nella sanità terreno fertile.

«La sanità è pervasa da problemi e da pesanti infiltrazioni della criminalità organizzata»

«Abbiamo molti elementi che giustificano l'affermazione che la sanità è pervasa da problemi di corruzione e da pesanti infiltrazioni della criminalità organizzata» Sono queste le parole con cui Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità anticorruzione (Anac), ha aperto il suo intervento al XVIII Convegno nazionale dell'Associazione italiana ingegneri clinici (Aiic) che si tiene a Roma dal 10 al 12 maggio a Roma.

«Dove ci sono soldi e dove si gestiscono i rapporti con i cittadini, si gestisce il consenso - prosegue - e le organizzazioni criminali hanno bisogno proprio del consenso, perchè mafie, camorra, 'ndrangheta hanno bisogno che le popolazioni riconoscano la loro forza e la sanità è uno dei territori su cui si costruisce questo riconoscimento».

«La sanità pubblica - ha aggiunto - la riusciremo a preservare se non la saccheggeremo».

«Il Servizio sanitario nazionale - spiega Cantone - affronta l'innovazione con il sistema degli appalti pubblici e delle forniture. Ed è qui che si svolge la sfida aumentando il livello comune di competenze, know how, onestà perché il primo effetto della corruzione e della mancata trasparenza è la distruzione stessa del Servizio sanitario nazionale, inteso come valore e sistema in grado di assicurare una sanità di qualità a tutti i cittadini». 

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Parole chiave: Raffaele Cantone (4), Anac (8), sanità (92), criminalità (14), mafia (91)
Fonte: Sir