La preghiera dei fidanzati. Chi ama ed è riamato, sperimenta il desiderio di rivolgersi al Padre e raccontargli la bellezza del dono ricevuto

È bello immaginare che il fidanzamento cristiano possa essere costellato di tante pietre segnavia, passi della Parola che, in diverse circostanze, hanno fatto chiarezza

La preghiera dei fidanzati. Chi ama ed è riamato, sperimenta il desiderio di rivolgersi al Padre e raccontargli la bellezza del dono ricevuto

Siamo tentati di credere che se pregare con perseveranza, come Gesù ci chiede, “senza stancarci mai” sia per tutti difficile, ancor di più lo sia per i giovani, distanti dalle pratiche devote tradizionali, ma più in generale distratti da ritmi di vita che non facilitano momenti di raccoglimento. Eppure, anche riguardo alla dimensione della preghiera personale, il tempo del fidanzamento può essere e spesso è un periodo fecondo e di particolare creatività. Quando, infatti, un uomo o una donna scoprono di amare ed essere amati da un’altra persona vivono una grazia speciale che trasforma la loro visione della realtà. Non si tratta, banalmente, di vedere tutto rosa, come se non esistessero i problemi e le difficoltà, quanto, piuttosto, di essere predisposti ad un dialogo più fervente ed intenso con il Signore. Chi ama ed è riamato, sperimenta il desiderio di rivolgersi al Padre e raccontargli la bellezza del dono ricevuto e offrirla come parte dell’amore più grande che viene da Lui. Nell’intimità della preghiera l’esperienza di coppia è una narrazione nella trasparenza e nella sincerità, un racconto che si nutre della gratitudine per l’incontro con la persona amata e per i suoi pregi, ma anche della richiesta di aiuto per saper accogliere di lui o di lei gli aspetti che ci sembra di non capire o non saper accettare. Alla lode, quindi, si unisce anche la richiesta di discernimento e la supplica. La preghiera durante il fidanzamento mette in evidenza come la fiducia nell’amato abbia la sua radice nella fede. Il fidanzato diviene un intercessore privilegiato presso il Signore perché egli prega non solo per sé stesso, ma per l’altro, per la salute, la felicità, il compimento della sua vocazione. Inizia quel cammino che porterà il futuro sposo ad essere il primo “collaboratore” di Dio al percorso di santità del coniuge. Nella preghiera si assume la responsabilità di essere per il proprio sposo colui o colei che nella grazia del sacramento è chiamato a partecipare attivamente al reciproco conformarsi a Cristo.

Quando due fidanzati sanno pregare l’uno per l’altro chiedono il coraggio di amare sempre di più, di superare egoismi e tentazioni di possesso, di purificare la loro relazione dalle incrostazioni dei reciproci io, perché crescano nel noi che stanno costruendo. La preghiera si fa proposito, invocazione ad essere sostenuti nella sequela. Ecco che, allora, il dialogo interiore si può abbeverare alla fonte inesauribile della Parola di Dio. Quali passi della Scrittura sono maggiormente fonte di luce per il mio e nostro cammino d’amore? È bello immaginare che il fidanzamento cristiano possa essere costellato di tante pietre segnavia, passi della Parola che, in diverse circostanze, hanno fatto chiarezza, indicato la strada, sostenuto nella prova. In quest’ottica, anche e soprattutto l’Eucarestia, non solo quella domenicale, è l’alimento che nutre la capacità di amare. Vivere la celebrazione eucaristica da fidanzati, come poi da sposi, anche quando non si è fisicamente insieme, è occasione per rinnovare, nel corpo e nello spirito, la fedeltà a quella promessa di amore che necessita sempre di essere sostenuta e confermata.

Un amico sacerdote mi ha raccontato di aver chiesto una volta ad una giovane donna che cosa stesse pregando nel silenzio della chiesa e la risposta fu che stava ringraziando per il dono del suo fidanzato, per la grazia speciale che stava vivendo, perché entrambi fossero coraggiosi nell’amore. Pregava per la sua famiglia e per quella che desiderava creare, per gli amici, per il mondo. Chiedeva al Signore di sostenerla nella certezza che il senso della vita sta proprio nel saper amare sempre di più e perché ne fosse testimone.

Una preghiera come quella di questa fidanzata non può che salire a Dio ed essere concretamente edificante non solo per chi la esprime ma per tutti, davvero una fiamma che si unisce al fuoco dello Spirito Santo che arde in ogni cuore capace d’amore.

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Fonte: Sir