La favola di Domitila. Dalle favelas alla passerella: vince l'impegno sociale

Il concorso si è allontanato dalla visione stereotipata della donna e oggi cerca di mettere in risalto ideali e valori delle concorrenti, piuttosto che solo il loro aspetto fisico.

La favola di Domitila. Dalle favelas alla passerella: vince l'impegno sociale

“Miss Germany 2022 è…”.

Sabato 19 febbraio. È quasi ora di cena a Linha do Tiro, quartiere della periferia estrema di Recife, in Brasile, dove vivono più di 25mila persone, quando le immagini della finale del concorso di Miss Germania arrivano grazie alla diretta su Twitch. Le mani di Roberta e Ademilson Barros si stringono ancora più forte di quella sera del 1983, quando si sono promessi amore eterno. Nella casa, dove ha sede l’associazione Camm (Centro de atendimento a meninos e men) non vola una mosca e il silenzio del conduttore Nicolas Puschmann all’Europa-Park Arena di Rust sembra non finire mai.

“Domitila!”

Domitila Barros, primogenita di Roberta e Ademilson, con la sua cascata di riccioli scuri che incorniciano il suo contagioso sorriso, è la nuova Miss Germania 2022.

“Ha vinto la favela”, racconta oggi al Sir la 37enne imprenditrice sociale, modella e attrice, che dal 2006 vive a Berlino. “Questa meravigliosa avventura ha le sue radici in Camm, il progetto per i meninos de rua, che i miei genitori hanno avviato nel 1984, anno in cui sono nata, nel quartiere di Linha do Tiro a Recife. Fin da allora le porte della nostra casa sono sempre state aperte per accogliere i bambini di strada – spiega – per offrire loro un tetto sicuro e da mangiare. Tre pasti al giorno, il necessario per farli crescere sani e per far sì che non debbano più andare a mendicare o si vedano costretti a rubare per poter mettere qualcosa sotto i denti. Viene offerta loro anche la possibilità di imparare a leggere e scrivere. E un futuro. Fin da giovanissima ho potuto, all’interno di Camm, insegnare danza e teatro e tutto quello che aveva a che fare con creatività e arte. Col passare degli anni ho cercato di affiancare la mia passione per il teatro e la moda al mio impegno sociale. Quello che è accaduto sabato (19 febbraio, ndr) è il punto d’arrivo di un percorso pieno di ostacoli. È stata per me un’enorme sorpresa: faccio ancora fatica a credere che sia tutto vero”.

“La notte dell’elezione – racconta Domitila – sono tornata in hotel alle 4 di mattina e ho subito chiamato mia mamma. Lei e mio padre sono rimasti svegli tutta la notte e pensavano che fosse un sogno. La loro gioia è grande. Mai si sarebbero immaginati che io, sua figlia, sarei diventata Miss Germany. Sono immensamente orgogliosi di me e, soprattutto, dei progetti che sto portando avanti nel settore sociale”.

Sebbene sia un concorso che si tiene ogni anno dal 1927, quello di Miss Germany è un appuntamento che negli ultimi anni è riuscito a mettere in atto grandi cambiamenti. Il concorso si è allontanato dalla visione stereotipata della donna e oggi cerca di mettere in risalto ideali e valori delle concorrenti, piuttosto che solo il loro aspetto fisico. Ed è proprio questo ad aver invogliato Domitila a partecipare al concorso, che apre oggi le sue porte a donne di qualsiasi età, colore della pelle e provenienza.

Dopo aver vinto il “Millennium Dreamer Award”, consegnatole a New York quale riconoscimento per il suo impegno sociale e le sue attività di volontariato, Domitila si è trasferita nel 2006 a Berlino, per conseguire un master in scienze politiche e sociali. “Certo, all’inizio non è stato facile – ricorda – una nuova cultura, una lingua che non conoscevo, una nuova mentalità”. Ma con il suo innato entusiasmo, ha saputo conquistare il cuore dei tedeschi.

Giustizia e sostenibilità sono due delle colonne su cui si basano l’impegno e i progetti avviati in questi anni da Domitila.

Quando aveva 12 anni ha visto la polizia uccidere la sua migliore amica. Immagini, queste, che le sono rimaste scolpite nel cuore. Da quel dolore trae oggi forza ed energia per costruire progetti sostenibili e per battersi a favore dei più poveri e indifesi. Cinque anni fa Domitila ha fondato il suo marchio di moda e gioielli “She is from the jungle”, che evita l’impiego di sostanze chimiche tossiche. Per ricreare l’effetto dorato dei gioielli utilizza, ad esempio, l’”erba dorata”, una pianta brasiliana sostenibile. Non solo. Grazie alla sua impresa, offre lavoro a donne e madri della favela di Recife, che possono in questo modo avere un reddito con cui sostenere la famiglia e, allo stesso tempo, stare a casa e prendersi cura dei loro figli.

“Quello che desidero per la società e i giovani è di ispirare la generazione ‘Fridays for future’ e mettere a loro disposizione la mia storia e la mia esperienza – spiega Domitila, che è anche social media greeninfluencer e su Instagram ha 183mila followers –. Per questo quando parlo lo faccio tenendo presente la prospettiva delle ragazze e delle bambine delle favela. Lo faccio per dare loro voce. Nelle 48 ore successive alla mia elezione a Miss Germany 2022 ho rilasciato 30 interviste in 4 lingue diverse. Non sarei mai riuscita a raggiungere un pubblico così vasto solo con il mio impegno. L’elezione a Miss Germany mi chiama ad affrontare oggi nuove sfide e ad abbandonare la mia confort zone. Il mio obiettivo è quello di raggiungere più persone di quante ne abbia raggiunte negli ultimi 22 anni. Ma non basta parlare. Alle parole devono seguire fatti concreti. Sono grata di poter raccontare così spesso la mia storia. Per quanto riguarda il cambiamento climatico, guardo al futuro con speranza. Nei confronti della nostra madre terra siamo tutti responsabili, come fratelli e sorelle. Come dico sempre, ‘i am not fighting for nature, i am nature itself’ (io non sto combattendo per la natura, io sono la natura stessa). Se cambiamo ora le nostre abitudini, saremo in grado di ridurre, insieme, il riscaldamento globale di altri 2 gradi. Insieme, mano nella mano, possiamo creare un mondo in cui le generazioni future potranno vivere”.

Domitila non nasconde la sua preoccupazione di fronte alle drammatiche notizie che arrivano in queste ore dall’Ucraina. “Oltre alle questioni legate alla sostenibilità, nel corso della mia carriera mi sono particolarmente impegnata a promuovere la democrazia, il coraggio civile e l’accesso all’istruzione – scrive in un post su Ig – A causa degli attuali eventi in Ucraina, queste questioni sono ora più che mai al centro della mia attenzione. La guerra, con tutto il suo orrore, è una risposta primitiva alla mancanza di dialogo diplomatico. Spero che le armi tornino presto a tacere”.

L’agenda della nuova Miss Germany è fitta di impegni, che la porteranno a fare, certo, delle rinunce. Ma ad una cosa, garantisce, non rinuncerà mai. “Non lascerò mai il progetto Camm – afferma – tutto quello che racconto, inizia con Camm e ha Camm come suo punto d’arrivo, qualunque cosa accada. Quando non avevo nemmeno i soldi per studiare, mi sono comunque arrangiata per sostenere il progetto e mantenerlo vivo, attraverso le mie conferenze. Anche durante la pandemia ho portato avanti iniziative per Camm, in parallelo con il mio lavoro e i miei sogni. Camm è il mio Dna”.

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Fonte: Sir