La disabilità in passerella: la sensibilità passa anche dalle scuole di moda

Dagli abiti per sensibilizzare sulla trisomia 21 ai busti ortopedici da mostrare con orgoglio, gli studenti dell’Istituto Modartech di Pontedera hanno conquistato premi e non solo

La disabilità in passerella: la sensibilità passa anche dalle scuole di moda

La disabilità in passerella. Dagli abiti per sensibilizzare e far conoscere maggiormente la trisomia 21 ai busti ortopedici da mostrare con orgoglio come fossero un bel capo d’abbigliamento, gli studenti dell’Istituto Modartech di Pontedera hanno conquistato premi e non solo. “An extra chromosome of love”, di Lisa Orsini, è la collezione ispirata alla sorella con sindrome di Down e sviluppata in stretta collaborazione con i ragazzi dell’Aipd di Pisa. I giovani dell’associazione sono stati coinvolti attivamente nella scelta di colori, vestibilità, stile, creando anche alcuni disegni che sono stati riprodotti sui capi. Gli outfit hanno poi sfilato a Milano in occasione dell’ultima Fashion Graduate Italia 2021.

Emilia Torcini, invece, affetta da una forma di paresi cerebrale fin dalla nascita, si è aggiudicata il premio Vogue Talents Award durante la settima edizione di Milano Moda Graduate, concorso rivolto alle principali scuole di moda italiane, con una collezione che strizza l’occhio a fashion e tecnologia insieme. Si tratta di “Disability is not a limit, you are the limit”, sviluppata in collaborazione con il ricercatore Leonardo Cappello dell’Istituto di Biorobotica della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa. Protagonisti alcuni busti ortopedici di scarto, arricchiti di sensori in grado di migliorare il comfort di chi li indossa, da mostrare con orgoglio e non nascondere.

(L’articolo è tratto dal numero di gennaio di SuperAbile INAIL, il mensile dell’Inail sui temi della disabilità)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)