L'inclusione via web e 8,2 milioni di euro per la didattica a distanza. Ecco le novità dal MIUR
Didattica a distanza, ecco le ultime novità dal Ministero: online la pagina "L’inclusione via web" e stanziati 8,2 milioni per potenziare la didattica a distanza attraverso gli animatori digitali. Il primo è uno spazio dove poter trovare riferimenti normativi, condivisione di esperienze didattiche, link utili, webinar e anche verranno messe a disposizione, gratuitamente, piattaforme telematiche certificate per la didattica a distanza. A supporto di questo anche i contributi economici: ogni scuola riceverà un contributo di mille euro che potrà essere utilizzato per la formazione dei docenti, anche online, su modalità didattiche innovative.
Si arricchisce la sezione web del Ministero dell'Istruzione dedicata alla Didattica a distanza , nata per supportare tutte le scuole in seguito all’emergenza sanitaria del COVID -19. È un canale tematico per L’inclusione via web . Uno strumento pensato per affiancare e supportare il lavoro dei dirigenti scolastici, del personale e degli insegnanti nei percorsi didattici a distanza per gli alunni con disabilità.
All’interno delle pagine online saranno messi a disposizione riferimenti normativi, condivisione di esperienze didattiche, link utili, webinar. Nel canale dedicato saranno anche messe a disposizione, gratuitamente, piattaforme telematiche certificate per la didattica a distanza, grazie al contributi di privati che hanno risposto alla call lanciata dal Ministero dell’Istruzione. Il canale sarà costantemente aggiornato e arricchito di nuovi spunti e materiali.
Una sezione che nasce per supportare il lavoro delle scuole e che sarà un work in progress, costantemente implementata e arricchita con nuove risorse. I collegamenti proposti consentono di raggiungere e utilizzare, a titolo totalmente gratuito, le piattaforme e gli strumenti messi a disposizione delle istituzioni scolastiche grazie a specifici Protocolli siglati dal Ministero.
L'altra novità sono gli 8,2 milioni di euro in arrivo per le scuole per potenziare la didattica a distanza, in questo momento di emergenza sanitaria, attraverso la figura dell’animatore digitale. Ogni scuola riceverà un contributo di mille euro che potrà essere utilizzato per la formazione dei docenti, anche online, su modalità didattiche innovative.
L’animatore digitale, figura strategica per la diffusione dell’innovazione a scuola introdotta nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale, grazie a queste risorse potrà promuovere tra i colleghi la conoscenza di nuove metodologie didattiche, sperimentare insieme agli altri insegnanti forme di insegnamento a distanza e coinvolgere l'intera comunità scolastica.
«Con questo intervento da 8,2 milioni complessivi - dichiara la Ministra Lucia Azzolina - intendiamo sostenere, in un momento di difficoltà e di emergenza come quello che stiamo vivendo, tutte le scuole che, attraverso il lavoro costante degli animatori digitali e dei team per l’innovazione, sono impegnate nelle attività di didattica a distanza. Sappiamo che ci sono situazioni differenti e compito del Ministero sarà supportare tutti in questa sfida: le istituzioni scolastiche, il personale, i docenti. Questo stanziamento è un contributo che si aggiunge agli 85 milioni previsti nel decreto-legge approvato di recente dal Governo per il potenziamento della didattica distanza e del digitale. Tutti gli sforzi che stiamo facendo oggi, anche grazie al grande senso di responsabilità della scuola, li raccoglieremo alla fine di questa emergenza: dobbiamo trasformare questa fase critica in una opportunità per migliorare ancora il nostro sistema di istruzione».
«Le attività didattiche sono sospese per contenere il contagio da Coronavirus, ma la scuola non si ferma - afferma la Vice Ministra Anna Ascani - e neanche il nostro lavoro per tutte le istituzioni scolastiche del Paese: ogni istituto avrà da subito risorse per la formazione dei docenti attraverso gli animatori digitali. In questi giorni le comunità scolastiche stanno dando prova di grande responsabilità e stanno garantendo la didattica con i mezzi tecnologici a disposizione. Alcune realtà sperimentano da tempo e non stanno incontrando particolari difficoltà, altre invece hanno bisogno di sostegno per attivare metodologie didattiche innovative che si stanno rivelando indispensabili in questo momento. Come Ministero, attraverso questo stanziamento, continuiamo a dare supporto a tutte le scuole affinché nessuna rimanga indietro».