L’Istituto Barbarigo ospita l’iniziativa solidale Scatole di Natale a Padova
Il rettore Contarini: “Tante piccole gocce possono fare un mare di bene”
L’iniziativa “Scatole di Natale”, che già nel 2020 ha mobilitato migliaia di padovani, torna per donare un piccolo momento di felicità e affetto a chi ne ha più bisogno e l’Istituto Barbarigo, in linea con i propri valori di accoglienza e cura, si fa in questo Avvento 2021 portavoce del progetto diventando uno dei punti di raccolta di Padova e provincia.
L’idea è semplice ed efficace: preparare dei regali “fatti in casa” destinati a persone in difficoltà, adulti e bambini. Come sono fatti questi doni? Il pacco regalo è una scatola di scarpe, in buone condizioni, che deve contenere un capo d’abbigliamento caldo, un dolcetto confezionato, un passatempo, un prodotto per la cura della persona e un biglietto d’auguri.
Oltre al nostro Istituto, numerosi sono i privati cittadini, piccoli imprenditori, associazioni e parrocchie che hanno aderito all’iniziativa proponendosi come punto di raccolta di questi regali.
Alla pagina ufficiale facebook.com/scatoledinatalepadova/ la lista in continuo aggiornamento per trovare il punto di raccolta più vicino.
L’importanza dei piccoli gesti
Da un lato l’iniziativa è stata proposta agli studenti del Barbarigo con una raccolta interna, come attività del periodo d’Avvento, dall’altro, l’Istituto nelle giornate di sabato 4, 11 e 18 dicembre dalle ore 9 alle ore 12 spalanca le porte a tutti i padovani che desiderassero donare una Scatola di Natale. L’ingresso è da via Rogati, 17, ma il parcheggio interno è a disposizione per il tempo necessario alla consegna con ingresso da via del Seminario, 5A.
“Sono molto felice di questa possibilità che il Barbarigo coglie per i propri alunni e apre alla città - spiega il rettore don Cesare Contarini. Tante piccole gocce possono fare un mare di bene. E noi cerchiamo di unire le nostre alle molte altre che qualificano Padova come capitale del volontariato, con l'attenzione a far crescere giovani responsabili, solidali, generosi”.