Incendio nel carcere di San Vittore, muore detenuto di 18 anni

Il detenuto è rimasto carbonizzato nella sua cella. Gennarino De Fazio, Segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria: "Quanto accaduto mette ancora una volta a nudo la crisi senza precedenti del sistema penitenziario"

Incendio nel carcere di San Vittore, muore detenuto di 18 anni

Un detenuto di 18 anni d'origini egiziane verso la mezzanotte è rimasto carbonizzato nella sua cella della Casa Circondariale di Milano San Vittore, che condivideva con un altro, a causa di un incendio appiccato, "sembrerebbe, da loro stessi come ormai avviene con assidua frequenza. Non crediamo possa parlarsi di suicidio, ma è un'altra morte che si aggiunge ai 70 detenuti e ai 7 agenti che si sono tolti la vita dall'inizio dell'anno in quello che sempre più appare come un bollettino di guerra". Lo fa sapere Gennarino De Fazio, Segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria.

"Quanto accaduto a San Vittore mette ancora una volta a nudo la crisi senza precedenti del sistema penitenziario - prosegue De Fazio - e se le conseguenze non sono state ancora più gravi lo si deve solo al pronto e professionale intervento della Polizia penitenziaria che è intervenuta mettendo in salvo il secondo recluso e impedendo che le fiamme si propagassero al resto del carcere". Secondo De Fazio "a San Vittore sono letteralmente stipati 1.100 detenuti, a fronte di 445 posti disponibili, con un sovraffollamento di oltre il 247%".

Copyright Difesa del popolo (Tutti i diritti riservati)
Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)