In Italia 245 detenuti ucraini, "favorire le comunicazioni con le famiglie in patria"
L'invito del garante nazionale alle amministrazioni penitenziarie: "Una misura che può alleviare l’angoscia e la preoccupazione di chi ha familiari e affetti in condizione di grave pericolo"
Al 28 febbraio sono 245 i detenuti ucraini nelle carceri italiane. Il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà persona, alla luce della guerra in corso in Ucraina e delle gravi conseguenze per la popolazione civile, "invita le amministrazioni penitenziarie ad agevolare quanto più possibile le comunicazioni dei cittadini ucraini verso le famiglie in patria, come per tutti i cittadini stranieri provenienti da scenari di guerra. Una misura che può alleviare l’angoscia e la preoccupazione di chi ha familiari e affetti in condizione di grave pericolo".