Il superpotere dei rettili. La straordinaria capacità di alcuni rettili di sostituire la coda

Uno studio statunitense dimostra che persino i grandi rettili come gli alligatori riescono a farsi ricrescere la possente coda quando mozzata.

Il superpotere dei rettili. La straordinaria capacità di alcuni rettili di sostituire la coda

Se da bambini ci è capitato di giocare con una lucertolina tenendola tra le mani, beh, probabilmente, almeno una volta, saremo rimasti con un palmo di naso e… con la sua coda in mano! Per intenderci, niente di crudele o di truce, ma solo un modo curioso che la natura ha fornito a questi piccoli rettili per sfuggire ai loro “nemici” (veri o presunti che siano), abbandonando tra le mani dell’attonito assalitore questa piccola parte del proprio corpo, destinata però a ricrescere in tempi brevi, restituendo così all’animale le sue piene funzionalità. Oltre alle lucertole, anche le salamandre sono in grado di adottare la medesima strategia difensiva, anzi, in verità, sono capaci persino di spingersi oltre. Basta osservare, ad esempio, l’enigmatico “axolotl” (fam. Ambystoma), una “sempre giovane” salamandra messicana in grado di farsi ricrescere addirittura gli arti, i polmoni, il midollo spinale e parti di cervello!

Ora, lucertole e salamandre hanno in comune la caratteristica di essere rettili dalle dimensioni piuttosto ristrette, per cui le loro parti corporee da far ricrescere sono conseguentemente molto ridotte. La domanda è: potrebbe un meccanismo del genere essere presente anche in altri rettili, ma di ben altra taglia? Ad esempio negli alligatori, animali che, non di rado, oltrepassano i 4 metri di lunghezza? Nooo, direte voi! Siiii, dice la scienza! Incredibile, ma vero: i giovani alligatori del Mississippi (Alligator mississippiensis) sono in grado di farsi ricrescere pezzi di coda lunghi anche il 18% della loro intera statura, qualora li abbiano perduti in una delle tante lotte territoriali. Lo attesta un recente studio condotto da ricercatori dell’Arizona State University e del Louisiana Department of Wildlife and Fisheries, confermando con osservazioni dirette quelle che fino ad oggi erano semplici ipotesi.

Esaminando, infatti, con attenzione il corpo di tre alligatori selvatici la cui coda era stata chiaramente danneggiata e, con altrettanta evidenza, era ricresciuta, gli scienziati hanno potuto constatare – non senza un certo stupore – che questi rettili erano riusciti a “riprodurre” fino a 23 cm di coda nuova, in altre parole una porzione equivalente quasi un quinto della lunghezza totale del loro corpo!

Scendendo nel particolare, altri aspetti interessanti hanno poi attirato l’attenzione dei ricercatori: il pezzo di coda ricresciuto mostrava al tempo stesso sia le proprietà del tessuto rigenerato che si osserva nelle lucertole, sia quelle del tessuto cicatriziale che si forma comunemente per riparare le ferite, qualitativamente inferiore alla parte sostituita. Insomma, cartilagine, vasi sanguigni, nervi e scaglie della coda erano ricresciuti come nuovi (proprio come accade in rettili ed anfibi più piccoli), ma la nuova parte di coda non era esattamente una copia fedele dell’originale: mancavano infatti all’appello i muscoli scheletrici, sostituiti da un tessuto connettivo fibroso simile a quello delle cicatrici.

E’ la prima volta in assoluto che gli studiosi osservano un fenomeno del genere in animali di questa taglia. Certo è che, per alligatori e affini, la coda rigenerata deve rappresentare un vantaggio niente male, per poter continuare a nuotare nelle acque di fiumi, laghi, lagune e paludi. Una specie di vero “superpotere”!
Sul piano meramente scientifico, invece, i risultati di questa ricerca suscitano domande interessanti sull’evoluzione della capacità di rigenerare gli arti. “Gli antenati comuni di alligatori, dinosauri e uccelli – spiega Kenro Kusumi, tra gli autori dello studio – si separarono circa 250 milioni di anni fa; il fatto che gli alligatori abbiano conservato gli strumenti cellulari per far ricrescere code complesse, al contrario degli uccelli che non ci riescono, porta a chiedersi quando nel corso dell’evoluzione questa abilità sia andata perduta. Esistono fossili di dinosauri, il cui lignaggio ha portato agli uccelli moderni, con la coda rigenerata? Finora non ne sono stati trovati”. Meraviglie della natura!

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Fonte: Sir