Il messaggio del vescovo di Padova Claudio Cipolla per l'inizio del Ramadan: «Ramadan e Quaresima: un cammino condiviso di fede e fraternità»

«Uniti nel cammino di fede e fraternità» – Il messaggio di mons. Claudio Cipolla ai musulmani per il Ramadan 2025, un'occasione per rafforzare il dialogo interreligioso e condividere il tempo della penitenza e della conversione con la Quaresima cristiana.

Il messaggio del vescovo di Padova Claudio Cipolla per l'inizio del Ramadan: «Ramadan e Quaresima: un cammino condiviso di fede e fraternità»

Carissimi fratelli e sorelle musulmani, all’inizio del mese di Ramadan vi formulo i più sinceri auguri per questo cammino spirituale che nuovamente si apre. Dio doni benedizione e usi misericordia a quanti con sincero spirito di fede entrano in questo tempo.

Quest’anno, per una felice coincidenza, il tempo che le nostre due religioni dedicano alla penitenza e alla conversione quasi coincidono. Voi il Ramadan; noi la Quaresima. Ci sentiamo così spinti a condividere un cammino di rinnovamento, per ritrovare nel rapporto con Dio l’origine del nostro volere e del nostro operare.

Nello scorso giugno, ad una delegazione della Moschea di Bologna, papa Francesco diceva: «Il dialogo sincero e rispettoso tra cristiani e musulmani è un dovere per noi che vogliamo obbedire alla volontà di Dio. Infatti, la volontà di un Padre è che i suoi figli si vogliano bene, si aiutino a vicenda, e che, se sorge tra loro qualche difficoltà o incomprensione, si mettano d’accordo con umiltà e pazienza» (26 giugno 2024). Invochiamo da Dio il dono di queste due virtù tanto importanti per la convivenza e la comprensione reciproca. Le ricerchiamo per condividerle con tutta l’umanità bisognosa di ritrovare lo spirito di fraternità.

Assieme agli auguri per il Ramadan, colgo l’occasione di questo messaggio per dirvi il grazie della Chiesa cattolica che sperimenta giorni di apprensione per la salute del Santo Padre, papa Francesco. So che diversi tra di voi hanno pregato per lui e continuano a farlo, chiedendo a Dio il dono della sua guarigione. Tutto questo è molto bello perché, pur nella diversità, riconosciamo in quest’uomo un dono di Dio per tutti.

Ci benedica Dio, custodendo tutte le guide spirituali che si impegnano per la fraternità tra i popoli.

 

+ Claudio Cipolla, vescovo di Padova

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