Green pass, l’obbligo si amplia: dalla scuola ai trasporti, ecco le novità
Dopo quelle introdotte il mese scorso, scatta oggi l’obbligo di esibire la Certificazione verde Covid-19 per salire a bordo di aerei, treni ad alta velocità e a lunga percorrenza, pullman e treni che colleghino più di due regioni, navi e traghetti per il trasporto interregionale, autobus adibiti a servizi di noleggio. Restano esenti i bambini sotto i 12 anni e i soggetti che non possono effettuare il vaccino per motivi di salute
Green pass, si cambia ancora e arrivano nuove misure. Dopo quelle introdotte il mese scorso, scatterà da oggi, 1 settembre, l’obbligo di esibire la Certificazione verde Covid-19 per salire a bordo di aerei; treni ad alta velocità e a lunga percorrenza; pullman e treni che colleghino più di due regioni; navi e traghetti per il trasporto interregionale, ad eccezione di quello che collega le due sponde dello Stretto di Messina; autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente, esclusi quelli impiegati nei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale. Per viaggiare su tutti gli altri mezzi di trasporto, a partire da quelli pubblici urbani, non sarà invece necessario mostrare il Green pass.
Per salire di nuovo in cattedra dovranno possedere la certificazione anche gli insegnanti e tutto il personale scolastico e i docenti universitari. Per frequentare le lezioni in presenza sarà richiesta anche agli studenti universitari. Il Green pass dovrà attestare che il possessore abbia fatto almeno una dose di vaccino (in questo caso la certificazione avrà validità a partire dal 16esimo giorno dopo la prima dose e fino all’effettuazione della seconda) o il vaccino monodose; di essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti oppure, ancora, di essere guariti dal Covid-19 nei sei mesi precedenti. Restano esenti i bambini al di sotto dei 12 anni e i soggetti che non possono effettuare il vaccino per certificati motivi di salute.
La Certificazione verde è richiesta già a partire dallo scorso 6 agosto per poter consumare cibi e bevande nelle sale interne di un ristorante o di qualsiasi locale pubblico; per entrare nei musei, negli stadi, nelle palestre, nei centri benessere, nei centri culturali, sociali e ricreativi (a eccezione delle attività organizzate all’aperto); per prendere parte a congressi, convegni, fiere e sagre e per partecipare a concorsi pubblici, feste per cerimonie civili e religiose; per accedere alle residenze sanitarie assistenziali; per spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati come ‘zona rossa’ o ‘zona arancione’. Tutte queste misure vengono ovviamente confermate.