Giornata mondiale Alzheimer: Porro (Federazione Italia), “Preoccupa che il 33% dei medici pensi che una diagnosi sia inutile”
Sono 41 milioni le persone che nel mondo vivono senza una diagnosi certa di Alzheimer.
A dirlo è il Rapporto Mondiale Alzheimer 2021, dal titolo “Viaggio attraverso la diagnosi della demenza”, diffuso oggi, XXVIII Giornata Mondiale Alzheimer, dalla Federazione Alzheimer Italia, rappresentante del Alzheimer’s Disease International (Adi). Il documento rileva come il 47% delle persone con demenza non abbia accesso a medici qualificati e il 46% abbia paura della diagnosi e delle sue conseguenze. Il Rapporto inoltre segnala che un medico su tre pensa che non si possa fare nulla per curare la demenza e come il 75% di tutti i casi di demenza nel mondo non venga diagnosticato, fino al 90% nei Paesi a basso-medio reddito. I dati si basano su un questionario online lanciato dalla Adi a cui hanno aderito oltre 3.500 persone con demenza, caregiver e personale medico. “Il 33% dei medici interpellati crede che una diagnosi sia inutile perché per la demenza non c’è nulla da fare: è questo il dato che più ci preoccupa del Rapporto”, commenta Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione. “Noi crediamo proprio l’opposto: è vero che le persone con demenza sono inguaribili dal punto di vista farmacologico, ma sono curabili”. Per sensibilizzare la popolazione, la Federazione ha lanciato la campagna #Nontiscordaredivolermibene. Inoltre collegandosi alla pagina nontiscordare.org è possibile rispondere a un quiz sulla demenza per ricevere un attestato che certifica l’impegno e l’ottenimento del titolo di “Persona Amica della Demenza”.
Elisabetta Gramolini