Giornali Fisc: ministra Bonetti nella redazione di “Avvenire di Calabria”, “i settimanali cattolici hanno scritto la storia del nostro Paese”
“Sono lieta di essere nella sede di una redazione di un giornale diocesano. I settimanali cattolici hanno avuto una straordinaria capacità non solo di informare, ma anche di formare: formare coscienze, consapevolezza e quindi formare cittadinanza”.
Sono queste le parole di Elena Bonetti, ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, durante la sua visita alla redazione di “Avvenire di Calabria”, settimanale dell’arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, che proprio oggi festeggia 74 anni dalla prima edizione. “Danno sempre voce alle progettualità territoriali e comunitarie, ma sono giornali che danno anche risonanza a sensibilità, visioni, prospettive e ambizioni.
Hanno scritto la storia del nostro Paese e hanno contribuito anche alla storia del giornalismo italiano”. Ha proseguito la Bonetti che ha ringraziato per il servizio svolto dai settimanali cattolici, sicura che questo proseguirà al meglio, raccogliendo anche le nuove sfide nell’ambito della comunicazione. “Il servizio che un settimanale diocesano offre alla società è preziosissimo in quanto mette in evidenza aspetti, iniziative e soprattutto la bellezza del territorio che altrimenti sarebbero dimenticati”, ha dichiarato mons. Fortunato Morrone, arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, “non si limita solo a dare la notizia, ma soprattutto a interpretarla. Un aspetto che attiene a tutto il giornalismo, ma per noi cattolici lo è ancora di più”. Il presule ha sottolineato come i cattolici siano chiamati ad interpretare la realtà alla luce del Vangelo e, concentrandosi sull’opera dell’Avvenire di Calabria, ha evidenziato la sua storia e le persone che “danno voce dal basso a chi non ce l’ha, oltre ad offrire uno sguardo diverso sul nostro territorio, anche grazie ai nuovi strumenti che la tecnologia ci mette oggi a disposizione – conclude Morrone – È un importante servizio sicuramente offerto alla nostra comunità ecclesiale, ma anche per la città, io dico che è un servizio politico, nell’ottica dell’attenzione alla polis, alla città”.