Finalmente a Roma nessuno è escluso dai fondi sulla disabilità gravissima

L'11 marzo è stata approvata la delibera di Giunta in materia di prestazioni assistenziali domiciliari a favore dei cittadini con disabilità gravissima, che recepisce le linee guida approvate a dicembre dalla Regione Lazio a seguito di un percorso partecipato

Finalmente a Roma nessuno è escluso dai fondi sulla disabilità gravissima

“Esprimiamo soddisfazione per l'approvazione l'11 marzo scorso della Delibera di Giunta Capitolina in materia di prestazioni assistenziali domiciliari a favore dei cittadini con disabilità gravissima”: così Cgil Lazio commenta il provvedimento attraverso cui, su proposta dell'assessora alle Politiche Sociali Barbara Funari, Roma Capitale intende riorganizzare la materia dei contributi e assegni di cura previsti per la disabilità gravissima. “La Delibera introduce importanti novità e recepisce le linee guida approvate a dicembre dalla Regione Lazio, emanate a seguito di un percorso partecipato che ha coinvolto i diversi stakeholder, non ultime le organizzazioni sindacali – ricorda Cgil Lazio - Fondamentale è l'impegno economico da parte del Comune di Roma, che, dopo anni di battaglie, co-finanzia la misura, stanziando 4 milioni di euro di fondi del proprio bilancio, che vanno ad aggiungersi alle risorse del Fondo Nazionale per la non-autosufficienza e a quelle stanziate dalla Regione Lazio. Tale decisione consentirà a tutti gli aventi diritto di accedere ai contributi. Ciò rappresenta un'importante inversione di tendenza rispetto alla precedente Giunta”.

Le novità più importanti, ricordiamo riguardano: la previsione di tempi certi per l'esame della richiesta, visto che le risposte da parte dei municipi e Asl dovranno arrivare entro 90 giorni dalla presentazione della domanda da parte degli utenti; inoltre dal prossimo 1 luglio le nuove domande potranno essere presentate in qualsiasi momento senza scadenze temporali, "a sportello", presso i Municipi.

Il beneficio sarà rimodulato sulla base di un punteggio previsto nelle linee guida regionali che tiene conto dell'Isee Sociosanitario e dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari attivi in favore della persona. “Ci auguriamo che questo provvedimento rappresenti l'inizio di una riorganizzazione generale di tutti i servizi alla persona – conclude Cgil Lazio - non più rinviabile, fondamentale per la realizzazione del progetto personalizzato, e che possa superare l'attuale frammentazione degli interventi. Riteniamo urgente procedere in tale direzione, senza poter prescindere dall'apporto e dal coinvolgimento concertativo del sindacato, delle associazioni delle persone con disabilità e dei loro familiari e del Terzo Settore, in un percorso che si concretizzi nella costituzione di tavoli di merito informativi e concertativi, che abbia il fine di costruire finalmente, nella città di Roma, un sistema di welfare inclusivo che possa migliorare la vita delle persone”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)