Fare sorveglianza sanitari Sars-cov-2 attraverso la saliva sui rifiuti è possibile
Dal 9 gennaio al 20 febbraio 2021, durante il secondo picco di COVID-19, un’area del Nord Italia, caratterizzata da una superficie di 570 chilometri quadrati e una popolazione di 650 mila abitanti, è stata suddivisa in venti siti ed è stato campionato un numero da 50 a 100 unità di rifiuti che sono stati a contatto con la saliva umana (tazze da caffè in plastica, bicchieri di plastica, lattine per bevande e bottiglie di plastica). Dallo studio emerge che è possibile eseguire la sorveglianza sanitaria mediante campionamento indiretto di saliva lasciata sui rifiuti.
![Fare sorveglianza sanitari Sars-cov-2 attraverso la saliva sui rifiuti è possibile Fare sorveglianza sanitari Sars-cov-2 attraverso la saliva sui rifiuti è possibile](/var/difesapopolo/storage/images/media/openmagazine/il-giornale-della-settimana/articoli-in-arrivo/fare-sorveglianza-sanitari-sars-cov-2-attraverso-la-saliva-sui-rifiuti-e-possibile/4651188-2-ita-IT/Fare-sorveglianza-sanitari-Sars-cov-2-attraverso-la-saliva-sui-rifiuti-e-possibile_articleimage.jpg)