Don Giorgio Ronzoni. Leggere la Bibbia? Perché no
«Un tempo, tra gli studiosi, circolava questa battuta: “I cattolici hanno un enorme rispetto per la Bibbia: non la toccano nemmeno con un dito”. Purtroppo non era solo una battuta: fotografava una realtà». A parlare è don Giorgio Ronzoni, parroco di Santa Sofia in Padova, che ha da poco pubblicato Prendi e leggi, anzi no! Piccolo vademecum per chi inizia a leggere la Bibbia (Edizioni Messaggero Padova, pp 40, 2,50 euro).
Le cose hanno cominciato a cambiare quando il Concilio Vaticano II ha esortato tutti i fedeli a conoscere la Bibbia: si sono diffusi corsi e settimane bibliche, introduzioni e commenti esegetici per tutte le teste e per tutte le tasche. «Nonostante questo, la maggioranza dei fedeli ancora non conosce la Bibbia, tranne i brani letti durante la messa domenicale. È già qualcosa, ma non è abbastanza».
Anche per questo papa Francesco ha indetto la Domenica della Parola di Dio, che quest’anno si celebra il 24 gennaio: per incoraggiare tutti i fedeli a conoscere meglio la Scrittura (alle pag. 12-13 si trovano altri servizi sul tema). «Qualcuno, animato da buoni propositi, potrebbe decidere di prendere in mano il libro e di leggerlo dalla prima pagina all’ultima – continua don Ronzoni – In genere questi slanci si arenano poco lontano, diciamo a metà del libro dei Numeri. Ma anche quelli che perseverano spesso sono assaliti da mille dubbi, leggendo le “imprese” dei protagonisti del Primo testamento, più degne delle pagine di cronaca nera che di un testo religioso».
Per questo don Giorgio Ronzoni ha pubblicato un piccolo vademecum, «che non ha la pretesa di essere un’introduzione alla Sacra Scrittura, ma semplicemente una breve raccolta di consigli utili a chi decide di tentare un’impresa che mette paura a molti, ma che non è poi così difficile, una volta che si sappia come fare e soprattutto come non fare. Il titolo – Prendi e leggi. Anzi: no! – ha un tono un po’ scherzoso proprio perché cerca di far passare la paura a chi non osa leggere la Bibbia. Oltre che semplice è un testo molto breve (ma alcuni tra i 73 libri della Bibbia sono ancora più brevi): vale la pena di leggerlo in pochi minuti per non dovere poi perdere più tempo cadendo nelle ingenuità di chi si butta a capofitto nella lettura. Nei mesi che ancora ci rimangono di quarantena, non sarebbe una buona idea cominciare a conoscere la Sacra Scrittura?».