Dall'autismo (che si vive) al ruolo dei caregiver: 10 libri sociali
In questa rubrica: dalla “fuga dei cervelli” a quella delle “braccia”- il cargiver, facciamolo uscire dal dietro le quinte - l’autismo da comprendere - le migrazioni femminili - il declino dell'informazione - le esperienze di accessibilità sportiva
Prendersi cura, ogni giorno, dei propri cari non autosufficienti. È quello che fa il caregiver. Riconoscerne il ruolo “complesso ed articolato” facendolo uscire dal dietro le quinte, è uno degli obiettivi del manuale dei caregiver familiari. Aiutare chi aiuta promosso dalla Fondazione Cenci Gallingani e curato da Franco Pesaresi per Maggioli editore (2021). Nel testo vengono illustrati i benefici di legge già in atto e quelli probabili futuri (tutele previdenziali e sostegno economico) e fornite informazioni clinico-assistenziali di base.
L’autismo è una sindrome con la quale fare i conti tutta la vita, a volte con enormi frustrazioni, altre con sorprendenti rivelazioni. Per Beppe Stoppa l’autismo si “vive”, non si cura, si comprende, ce lo ricorda in Io vivo altrove (Laurana, 2021), in cui sono raccolte storie di famiglie, educatori, ragazze e ragazzi che vivono in questo universo parallelo e che “sorprenderanno per la ricchezza aliena delle loro vite”.
Metà dei migranti del pianeta sono donne ma in cosa si differenzia la mobilità femminile da quella maschile? E quali sono le sue conseguenze per le donne migranti e per le loro famiglie? Sociologia delle migrazioni femminili. L'esperienza delle donne post-sovietiche di Martina Cvajner (Il Mulino, 2018) risponde a queste domande, ricostruendo la nascita e l'evoluzione di uno dei più grandi sistemi migratori femminili. Molti addetti dell'industria e dell'edilizia sono stati spinti dalla crisi a cercare lavoro in altri paesi europei, Quelli che se ne vanno di Enrico Pugliese (Il Mulino 2018) ci fa conoscere un aspetto nuovo dell'emigrazione italiana, fatta non solo di “fuga dei cervelli” ma anche di “fuga di braccia”.
Il terreno dell'informazione è minato, conta più lo storytelling che le storie, la propaganda che le notizie. Le bugie più che il racconto veritiero dei fatti. È un virus che infetta la rete, ma arginare e sconfiggere questa deriva si può, lo sostiene Paolo Pagliaro in Punto. Fermiamo il declino dell'informazione (Il Mulino, 2017). Cosa significa educare? Chi educa chi? Quali rapporti esistono tra educazione e società? A oltre cinquant'anni dall'uscita di Pedagogia degli oppressi, concluso da Paulo Freire nel 1968 le domande restano attuali e le risposte di Freire, continuano a essere un punto di riferimento. Un classico sempre attuale, l’edizione del Gruppo Abele del 2018, propone anche interviste a studiosi contemporanei. Cosa succede quando la violenza entra nella vita degli adolescenti? Come riconoscerla e quali strumenti adottare? La violenza di genere in adolescenza (Carocci Faber, 2020) è una guida per la prevenzione a scuola. Ha un duplice obiettivo: fornire agli operatori una solida base teorica e offrire strumenti pratico-operativi utili per pensare e realizzare interventi.
Spiriti liberi. Quattro fedeli dalla vita spericolata di Marzia Coronati (Com Nuovi Tempi, 2021) racconta un pezzo d’Italia. Sono storie costellate di incontri con intellettuali, artisti, pensatori vissuti tra il XIX e il XX secolo. Quattro personalità diverse accomunate dalla consapevolezza di voler vivere la vita con e per la comunità, sempre al fianco dei deboli e delle minoranze.
Percorrendo le strade delle grandi città occidentali, è facile incrociare ragazze in minigonna che camminano a fianco di coetanee che indossano il burqa. Il tema della donna nelle tre religioni monoteiste nella pubblicazione di Silvio Calzolari e Paolo Tarchi Dalla minigonna al burqa? (San Paolo edizioni, 2018). Ad accompagnarci in un viaggio di scoperta: Shulamit Furstenberg-Levi per l'ebraismo, Rita Torti per il cristianesimo e Sumaya Abdel Qader per l'islam.
Una riflessione verso uno "sport per tutti" che sia equilibrio delle sue dimensioni fondamentali: attività fisica, aspetto sociale, elemento di sfida e divertimento. Tracciare una linea diretta tra pratica e fruizione è l'obiettivo di Press play on sport. Esperienze di accessibilità sportiva per persone con disabilità di Massimiliano Rubbi (La Meridiana, 2021).
Sabrina Lupacchini