Cucine popolari, presentato il bilancio sociale. Un “cantiere” in crescita. La presentazione sabato 14 gennaio

Bilancio sociale. Viene presentato sabato 14 gennaio in Camera di commercio nell’ambito delle iniziative per i 140 anni. Obiettivi: trasparenza, condivisione e partecipazione

Cucine popolari, presentato il bilancio sociale. Un “cantiere” in crescita. La presentazione sabato 14 gennaio

Di bilancio sociale alle Cucine economiche popolari si parla già da qualche anno, ma è la prima volta che questo documento viene presentato nella sua forma completa. È il frutto di un lavoro collettivo, al quale hanno contribuito Massimo D’Onofrio, imprenditore, nel consiglio di amministrazione della Fondazione Nervo Pasini dal 2017, il presidente della Fondazione don Luca Facco, Giacomo Boesso, ordinario di Economia aziendale all’Università di Padova. Viene presentato sabato 14 gennaio, dalle 10.15 alle 12.30, al convegno in programma alla Camera di commercio di Padova. Ma il documento è anche il risultato della partecipazione di tutta la comunità che ruota intorno alle Cep. Perché il bilancio sociale serve proprio a questo. «Con questo documento cogliamo l’opportunità di comunicare i punti di contatto con la comunità nella quale ci inseriamo – sottolinea Massimo D’Onofrio – Come tutte le realtà associative, abbiamo una serie di interlocutori di rifermento, sia interni che esterni: i dipendenti, i volontari, gli ospiti, i fornitori, i finanziatori, le istituzioni, i cittadini. La Diocesi di Padova ha inteso presentarsi in tutte le sue attività con la massima trasparenza. Per questo ha affidato la gestione delle Cucine alla Fondazione Nervo Pasini, che ha ovviamente un proprio bilancio economico. Il bilancio sociale ne esplicita l’identità, la vision, la mission nel campo economico, sociale e ambientale». Alla mission e alla vision della Fondazione e delle Cucine popolari è dedicato il primo dei sette capitoli nei quali è diviso il documento. Lo spirito delle celebrazioni per i 140 anni è offrire uno sguardo più ampio sulle attività che si svolgono alle Cucine, analizzate nel bilancio sociale. «Un occhio capace di spaziare, offrendo una serie di opportunità al territorio – sintetizza D’Onofrio – Essendoci aperti a collaborazioni e visite, abbiamo trasformato le sollecitazioni in opportunità. Gli obiettivi del bilancio sociale sono la trasparenza, la condivisione e la partecipazione. Se poi questa partecipazione ci porta qualche critica, ben venga. Una volta che si attiva un circolo virtuoso non si immagina quante cose si mettono in moto, se si apprezza la complessità di un ambiente. Culture diverse, abitudini, percorsi personali. Non esiste una lingua comune. A volte è veramente difficile, ma abbiamo voluto trasformare questa oggettiva difficoltà in opportunità per le imprese che volessero sviluppare le abilità trasversali per i propri dipendenti. Penso che il cantiere delle Cucine, con la voglia di vedere la ricchezza delle persone che le frequentano, possa dare tante soddisfazioni. Poi, da fare ce n’è. Quando si cominciano a sviluppare delle idee, emergono altre necessità, alle quali rispondono altre persone con altre idee. Ho avuto la sensazione di un sostegno straordinario che va messo a sistema, di più e meglio».

La realtà sociale in numeri, ma anche molto di più

Il bilancio sociale è diviso in sette capitoli. Al primo, che ne definisce mission e vision, segue un’analisi della struttura e del governo dell’ente e quindi delle persone che vi operano: dipendenti e volontari. Il quarto capitolo è dedicato agli ospiti, alla loro provenienza, situazione lavorativa, abitativa e ai servizi che vengono loro offerti. Quello più conosciuto è la mensa, che nel 2021 ha distribuito oltre 56 mila pasti; nel 2022 sono saliti a 62.539. Questo capitolo analizza anche le collaborazioni sul territorio. Seguono i capitoli dedicati alla situazione economica e quelli sulla sostenibilità ambientale e sociale. Quest’ultimo riporta i risultati del questionario compilato dagli studenti che hanno svolto i Pcto (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) alle Cucine, con una risposta di gradimento straordinaria.

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