Covid, Istat: a settembre meno spostamenti per studio e lavoro
Indagine sugli spostamenti degli italiani prima dell'emergenza sanitaria e sulle previsioni per i prossimi mesi. Crescono gli intervistati che pensano di non effettuare spostamenti in autunno: prima della pandemia oltre l'80% si spostava, per studio e lavoro, almeno 5 volte a settimana
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Prima della pandemia oltre l'80% degli intervistati attualmente occupati o studenti maggiorenni si spostava, per studio e lavoro, almeno cinque volte a settimana. Una quota molto inferiore (13%) si muoveva da 1 a 4 giorni a settimana mentre era sostanzialmente trascurabile la frazione di intervistati che all'epoca effettuava meno di uno spostamento a settimana o nessuno spostamento. E' quanto emerge da un'indagine sugli spostamenti degli italiani per motivi di studio e lavoro prima dell'emergenza sanitaria e sulle loro previsioni per il prossimo autunno.
I risultati dell'indagine prefigurano un cambiamento importante nella frequenza degli spostamenti per i prossimi mesi di settembre-ottobre rispetto a quanto avveniva prima della pandemia. Diminuisce la quota di intervistati che prevede di raggiungere il luogo di studio o lavoro almeno 5 volte a settimana (68,1%); cresce invece, arrivando al 10,3%, la quota di rispondenti che reputano di non effettuare affatto spostamenti in autunno. Infine, circa il 2% degli intervistati, una piccola quota ma notevolmente più elevata rispetto a gennaio 2020, si aspetta di recarsi sul luogo di studio o lavoro meno di una volta a settimana. La previsione di una generale diminuzione dei trasferimenti sembra caratterizzare in misura maggiore gli studenti rispetto agli occupati.
Dire - www.dire.it