Cornetto e cappuccino sotto l’ombrellone. Alla cooperativa Frolla lavorano 23 giovani, di cui 18 sono disabili

Ogni giorno nel laboratorio di Frolla si confezionano 150 sacchetti di biscotti e il fatturato è in costante crescita.

Cornetto e cappuccino sotto l’ombrellone. Alla cooperativa Frolla lavorano 23 giovani, di cui 18 sono disabili

Estate, tempo di vacanze, mare, sole, spiaggia… e cornetti appena sfornati da gustare tranquillamente sotto l’ombrellone.

La proposta arriva da Frolla, un piccolo biscottificio aperto nel 2018 ad Osimo (Ancona) che quest’estate ha portato i suoi prodotti sulla spiaggia accessibile di Numana. Nel mese di luglio, dalle 8.30 alle 11.30, il DiversamenteBar di Frolla ha offerto ai turisti la possibilità di “gustare – come si legge sulla pagina Fb della cooperativa – un buon caffè, un cappuccino, un cornetto o una golosa pizzetta e naturalmente tanti buonissimi biscotti”.

Frolla è un microbiscottificio che nasce nel 2018 dall’idea del 26enne Jacopo Corona e di Gianluca Di Lorenzo, che di anni ne ha 40. Il primo è aspirante pasticcere e l’altro operatore sociale.

Nel 2017, quando Jacopo di anni ne ha 24, si ritrova senza lavoro. La crisi economica, che in quel periodo non faceva sconti a nessuno, aveva costretto l’azienda di preparati per dolci per la grande distribuzione per cui lavorava a chiudere i battenti. Jacopo ha sempre avuto la passione per il sociale, sperimentata sul campo grazie ad un’iniziativa di volontariato organizzata a Cattolica da don Oreste Benzi. Sono sufficienti quattro chiacchiere attorno ad un tavolo con l’amico Gianluca per far scattare la scintilla ed ecco che il progetto inizia a prendere forma. Poi, strada facendo, i due amici incontrano Silvia Spegne, mamma di un ragazzo con disabilità, che si unisce al team.

Da dove partire? Dalle cose semplici come lievito, farina, burro, zucchero a cui i tre aggiungono un ingrediente speciale: l’inclusione. Da qui l’idea di realizzare un prodotto di pasticceria che accomunasse tutti e che fosse prodotto da ragazzi disabili. E cosa c’è di più semplice, di un biscotto? Meglio ancora se realizzato con farine esclusivamente locali, frutto del grano coltivato nelle Marche?

“Ci siamo accorti – raccontano Jacopo e Gianluca sulla pagina web di Frolla – che ci sono molti ragazzi disabili con delle capacità ed abilità importanti che purtroppo non riescono a trovare spazio di espressione e non vengono alimentate; è come un fuoco in cui non viene buttata legna e piano piano si spegne, questi ragazzi hanno dentro un vulcano ma non riescono a farlo eruttare semplicemente perché non hanno il modo di farlo! Da tutto questo nasce il progetto Frolla, che ha l’obiettivo di produrre biscotti in modo artigianale con l’inserimento lavorativo di ragazzi con disabilità”.

Oggi alla cooperativa Frolla lavorano 23 giovani, di cui 18 sono disabili. Ma nel laboratorio non esistono differenze.

Il prodotto, nella sua semplicità, si dimostra fin da subito particolarmente buono. Ma come farlo conoscere? Jacopo e Gianluca decidono di aprire un profilo Fb e Ig, dove in un primo momento pubblicano solamente foto di biscotti gourmet. “La gente iniziava ad apprezzare – raccontano – poi siamo usciti allo scoperto con un video dove abbiamo ripreso i nostri ragazzi al lavoro e la notizia è stata accolta con grande interesse. Abbiamo iniziato a ricevere centinaia di messaggi da persone interessate al progetto, siamo riusciti ad essere inseriti nell’incubatore d’impresa The Hive, abbiamo fatto una campagna di crowdfunding e conclusa raccogliendo quasi il triplo di quello che chiedevamo”.

Ogni giorno nel laboratorio di Frolla si confezionano 150 sacchetti di biscotti e il fatturato è in costante crescita. Nel 2019 ammontava a 105mila euro, passati a 175mila nel 2020, per giungere poi ai 235mila dello scorso anno. Da San Paterniano di Osimo, dove ha sede il laboratorio, partono pacchi di biscotti alla volta anche di Roma e Milano.

Durante il lockdown del 2020 l’attività è proseguita grazie al porta a porta fatto attraverso il Frollabus, un piccolo pulmino che ha permesso di portare i prodotti di Frolla in giro per piazze, città, spiagge, strade, mercati, fiere di tutta Italia.

“Accanto al laboratorio di Frolla c’è anche un bar per le colazioni e gli aperitivi – raccontano Jacopo e Gianluca –. Durante i mesi di lockdown, quando c’era il divieto di spostamento tra comuni, la clientela è diminuita. E allora abbiamo deciso di compiere un passo inverso: se non era possibile fare colazione da Frolla, sarebbe stata Frolla che avrebbe servito la colazione attraverso tutte le Marche”.

Oggi il Frollabus è stato ribattezzato “DiversamenteBar” e continua nel suo servizio. Tre le persone che lavorano nel bar mobile, dove è possibile trovare caffè, cappuccini, brioche, biscotti, pizze e panini.

In questi mesi il “DiversamenteBar” ha fatto tappa anche nella cucina della celebre food blogger Benedetta Rossi ed è stato presente all’edizione 2022 RisorgiMarche, festival solidale, inclusivo ed ecosostenibile nato nel 2017 nel territorio ferito qualche mese prima dal terremoto.

A RisorgiMarche i ragazzi di Frolla hanno presentato la loro ultima creazione, il “Sibillino”, il primo biscotto ufficiale del festival, ideato e prodotto con la collaborazione della campionessa del mondo di pasticceria, l’anconetana Sara Accorroni, e con un ingrediente di assoluta eccellenza, il miele Giorgio Poeta. “Non chiamatelo solo biscotto – sottolineano da Frolla –. Il Sibillino è un progetto nel progetto: l’idea di parlare di territorio, musica e integrazione con la ‘dolcezza’. Sarà la dolce nota finale di chi deciderà di seguire la carovana di RisorgiMarche e la perfetta sintesi del progetto. A cominciare dal packaging, realizzato in materiale riciclato, passando per gli ingredienti, tutti del territorio, fino ad arrivare all’elemento principale: il fattore umano. Questa la ricetta per una produzione sostenibile, inclusiva ed artigianale, in cui la lentezza è il valore aggiunto”.

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Fonte: Sir