Cooperazione, Di Maio: ha un ruolo politico, nel 2021 fondi per 5 miliardi

Il ministro apre la conferenza "Coopera" a Roma. Il ricordo dei caduti all'estero, tra cui Attanasio e Paciolla: "Ci ispirano". Africa, "partner prioritario": fondi passati da 340 a 438 milioni nel 2020. "L'obiettivo fame zero essenziale alla pace"

Cooperazione, Di Maio: ha un ruolo politico, nel 2021 fondi per 5 miliardi

"La cooperazione allo sviluppo è parte integrante e qualificante della politica estera italiana". Lo ha dichiarato il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio, intervenendo a Roma alla prima giornata dei lavori di Coopera 2022, la seconda edizione della Conferenza nazionale della Cooperazione allo sviluppo.

Il ministro ha proseguito: "Con il suo approccio inclusivo, Coopera 2022 interpreta appieno lo spirito della riforma del 2014 del Sistema della cooperazione italiana, valorizzando il contributo di tutti gli attori, pubblici e privati, che vi concorrono: amministrazioni centrali, regioni, enti locali, università, istituti di ricerca, organizzazioni della società civile e settore privato". "Con questo spirito- ha detto Di Maio- abbiamo lavorato per incrementare le risorse dedicate alla cooperazione allo sviluppo che nel 2021 hanno raggiunto gli oltre 5 miliardi di euro, ossia lo 0,28% del rapporto tra Aiuto pubblico allo sviluppo e Reddito nazionale lordo".

Il ministro ricorda Attanasio e Paciolla: "Ci ispirano" 

"Rivolgo un pensiero a tutti coloro che hanno perso la vita mentre si adoperavano per costruire un mondo più equo e giusto - ha detto Di Maio -. Tra questi, in tempi più recenti, l'ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci, e l'autista del Pam Mustapha Milambo, uccisi nel febbraio 2021 mentre erano in missione umanitaria nella regione dei Grandi Laghi. Ricordo inoltre Mario Paciolla, volontario delle Nazioni Unite morto in Colombia nel luglio 2020 in circostanze ancora da chiarire. Paolo Dieci, presidente del Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli, che ha perso la vita nel 2019 in un incidente aereo in Etiopia. Al loro ricordo si ispira anche il nostro contributo alla costruzione un futuro in cui nessuno sia lasciato indietro". Così il ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio, nel corso del panel di apertura della seconda edizione di Coopera 2022, la Conferenza nazionale per la cooperazione allo sviluppo promossa dalla Farnesina e dall'Agenzia nazionale per la cooperazione allo sviluppo (Aics).

"Impegnati per l'Africa, è un partner prioritario"

"La Cooperazione Italiana si concentra soprattutto sul continente africano, in cui si collocano undici dei suoi venti paesi prioritari - ha detto il ministro -. L'Italia è fortemente impegnata a promuovere lo sviluppo economico, sociale e culturale dei Paesi africani, come dimostrano le recenti e programmate aperture di nuove ambasciate, Uffici Ice e Istituti di cultura in diverse capitali africane".

Di Maio evidenzia che l'impegno dell'Italia in Africa "ha visto un significativo aumento nel triennio 2018-20, passando da circa 340 milioni di euro erogati nel 2018 ai circa 438 erogati nel 2020". Per Di Maio si tratta di "un ulteriore segnale della nostra volontà di consolidare il partenariato con questi Paesi e di creare un proficuo dialogo con le loro società civili per affrontare insieme sfide di sicurezza, di sviluppo sostenibile e di gestione più efficace del fenomeno migratorio".

Il ministro ha ribadito che l'Italia è "un partner importante per l'Africa anche grazie anche alle caratteristiche del nostro tessuto produttivo. Le piccole e medie imprese, fattore di crescita e prosperità per l'Italia, sono anche l'elemento di forza delle economie africane". Di Maio ha concluso: "Sosteniamo la presenza delle imprese italiane nell'area subsahariana mediante il rafforzamento della rete degli uffici Ice, con l'apertura di nuovi hub regionali a Nairobi e Dakar e l'organizzazione di missioni settoriali".

"L'obiettivo fame zero è essenziale alla pace"

"Siamo convinti che costruire la pace, promuovendo società inclusive e rispettose dei diritti umani, passi anche per un rafforzamento della sicurezza alimentare - ha affermato il ministro -. Conflitti locali e tra Paesi, tensioni sociali e migrazioni sono strettamente correlate all'insicurezza alimentare, come nel caso del Sahel e del Corno d'Africa. Conseguire l'obiettivo Fame zero è, in tal senso, strumentale anche al raggiungimento degli altri Obiettivi di Sviluppo Sostenibile".

Di Maio ha continuato ponendo l'accento "sull'aggressione russa all'Ucraina", che "sta causando scarsità e aumento dei prezzi di risorse energetiche, cereali e fertilizzanti. Queste tensioni sui mercati- ha avvertito il capo della Diplomazia- mettono a ulteriore repentaglio la sicurezza di un'area che, dalla Libia al Libano, è già attraversata da numerosi fattori di instabilità, accrescendo l'insicurezza alimentare, con potenziali riflessi negativi anche in termini di tensioni sociali e flussi migratori". (RS-DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)