Cena di Santa Lucia. Lunedì 9 dicembre alle 20 la 18a edizione in Fiera a Padova. Insieme da 18 anni
Lunedì 9 dicembre alle 20 si svolge la 18a edizione della Cena di Santa Lucia in Fiera a Padova. Sono sette i progetti nazionali e internazionali di Avsi che verranno sostenuti grazie all’evento di quest’anno. Le iscrizioni sono ancora aperte.
La partecipazione alla Cena di lunedì 9 dicembre è libera e aperta a tutti: è sufficiente iscriversi con una semplice mail (info@cenadisantalucia.it) e prendere contatto con la segreteria organizzativa al numero 049-8033795.
La Cena di Santa Lucia diventa maggiorenne: con l’edizione 2019 del 9 dicembre, dalle 20 alle 22.30, la celebre manifestazione di solidarietà giunge al suo diciottesimo appuntamento. Organizzato e promosso dal comitato organizzatore guidato da Graziano Debellini, imprenditore e anima della manifestazione, l’evento si tiene all’interno dei padiglioni della Fiera di Padova e lancia il tema “Giòcati con noi!”, a richiamare l’attenzione sul fare fronte comune verso le povertà di tutto il mondo. Ogni anno i partecipanti sostengono una serie di progetti di solidarietà internazionale sviluppati da Avsi. Ecco quelli supportati dall’edizione 2019.
Ospedali aperti (Siria)
Per assicurare cure al popolo siriano, grazie all’iniziativa del nunzio apostolico card. Mario Zenari, è stato ideato nel 2016 il progetto “Ospedali aperti”. Il progetto rende disponibili tre strutture (l’ospedale italiano e quello francese a Damasco e l’ospedale St. Louis ad Aleppo) al maggior numero di pazienti poveri che non potrebbero pagarsi le cure.
Fada2i. Il mio universo (Libano)
Avsi è oggi l’unica ong che opera stabilmente nella regione libanese, punto di riferimento della piana di Marjayoun e dei villaggi limitrofi. Qui, grazie a interventi di sviluppo in campo agricolo e socioeducativo, vengono sostenuti i rifugiati siriani: obiettivo del progetto “Fada2i” è di costruire un centro di accoglienza e dare così supporto alla comunità locale.
Giovani protagonisti (Mozambico)
In Mozambico il 46,7 per cento della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà: Avsi, insieme alle Acli, focalizza l’attenzione sul protagonismo giovanile e sul lavoro dignitoso sviluppando formazione professionale e accompagnamento al lavoro, con avvio di piccole attività imprenditoriali e borse di studio per frequentare master internazionali.
Agricoltura a chilometro zero in Amazzonia (Brasile)
Manaus è un’isola in mezzo alla foresta e tutto ciò di cui necessitano i suoi due milioni di abitanti arriva su barche che percorrono 1.600 chilometri lungo il Rio delle Amazzoni. Le tecniche che i ragazzi imparano alla scuola Rainha dos Apostolos di Manaus riducono al minimo la deforestazione. Con la donazione della Cena di Santa Lucia viene supportata la formazione dei docenti su nuove tecniche di coltivazione sostenibili.
Io non sono solo (Venezuela)
Il Venezuela sta vivendo un dramma sociale e la situazione in cui versano gli anziani è drammatica. Il progetto “Cuidadores360”, ideato nel 2018 dalla ong venezuelana “Trabajo y persona”, vuole formare assistenti domiciliari che possano accudirli.
La casa allargata (Italia)
La Cena di Santa Lucia sostiene le suore di Carità dell’Assunzione che a Torino, Milano, Trieste, Roma, Napoli e Madrid operano nell’ambito dell’assistenza domiciliare, affiancando oltre 300 famiglie con cure infermieristiche, accoglienza diurna dei minori, impegno educativo nel rapporto con la scuola e con la famiglia, collaborazione con gli enti locali e i servizi sociali.
Sostegno a distanza
Dal 1994 a oggi Avsi ha sostenuto più di 100 mila bambini in tutti i Paesi del mondo, specialmente in quelli in via di sviluppo. Le donazioni della Cena di Santa Lucia contribuiscono alle spese per la frequenza scolastica dei bambini e per un assistente sociale che incontra la famiglia almeno due volte l’anno.
“Giòcati con noi”, stare accanto a chi è fragile
“Giòcati con noi! Non si è mai troppo lontani per incontrarsi. E mai troppo vecchi per desiderare una novità” è il tema prescelto per la Cena di Santa Lucia 2019, che come sempre raccoglie fondi per sostenere i progetti di solidarietà lanciati da Avsi - Associazione volontari per lo sviluppo internazionale, organizzazione non governativa che opera dal 1972 nei settori dell’educazione, delle emergenze sociali, della sanità e igiene, della cura dell’infanzia.
«La campagna della Cena 2019 – sottolinea il presidente dell’associazione Graziano Debellini – propone azioni che ci avvicinano a chi vive oltre oceano, oltre il Mediterraneo o anche solo in un’altra città, e permettono di immedesimarci in chi cerca di uscire da povertà, guerra e abbandono, per vivere in pienezza. Il titolo di quest’edizione è un invito a mettersi in movimento, a lasciarsi prendere dalla possibilità di una solidarietà concreta. La proposta che facciamo è di afferrare per mano chi osa buttarsi e costruire generazioni nuove, superando le paure e la voglia di occuparsi solo del proprio angolo di mondo».
Come già negli anni scorsi il “cuore” della manifestazione sono gli oltre 300 volontari che a partire da ottobre si mettono in moto per assicurare il buon svolgimento la Cena di Santa Lucia, tra cucina, parcheggi, accoglienza e camerieri, grazie anche a due realtà di cooperazione sociale, la Work crossing e la cooperativa Dieffe, particolarmente attive nel “dietro le quinte” dell’iniziativa, sia con l’esperienza della pasticceria del carcere di Padova, sia con la presenza dei cuochi e dei giovani camerieri che servono gli oltre mille ospiti seduti a tavola. Quest’anno la conduzione della serata sarà a cura della giornalista Francesca Trevisi e di Paolo Massobrio, esperto di enogastronomia; sono previsti gli interventi dei responsabili Avsi, nonché testimonianze dal Venezuela e dall’Amazzonia, mentre il card. Mario Zenari sarà presente in collegamento video dalla capitale siriana Damasco.