Caritas a Villanova. Aperti alle sfide dell'oggi e ai giovani
Villanova di Camposampiero. Serata sorprendente e ricca di spunti per i volontari dell'ex vicariato
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È stata una serata formativa molto diversa da ciò che si aspettavano i volontari delle Caritas parrocchiali del vecchio vicariato di Villanova, mercoledì 15 maggio. «Ci aspettavamo una lezione frontale su “distribuzione, ascolto, accompagnamento” – racconta il coordinatore Albano Gaiani – e invece don Luca Facco e il diacono Lorenzo Rampon ci hanno sfidato sia sui contenuti sia sul metodo di svolgimento».
In gruppi, 60 volontari di 9 parrocchie del Graticolato romano hanno cercato di rispondere alla domanda su cosa sia la Caritas oggi e quali sfide ci si prepara ad affrontare. Ben 72 le risposte, molto pratiche, raccolte da Albano Gaiani. «Si va da “meno vestiti, meno borsette, più ascolto, prossimità e relazioni” alla proposta di intensificare le visite a malati e anziani – elenca il coordinatore – Ci si proietta anche fuori dal nostro Paese, con la sfida a dare una mano in caso di emergenze umanitarie, ma tenendo sempre gli occhi aperti sul territorio, facendo gesti concreti di aiuto come fa il papa, con docce e pasti per chi ha bisogno». Si pensa anche a come dare l’esempio, proponendo di mettere al servizio dei poveri qualche immobile dismesso delle parrocchie.
«Il nostro è un vissuto di volontari che affonda le radici in anni di impegno – certifica Gaiani – ma ci stiamo interrogando anche sulle sfide dell’oggi, di fronte alle nuove povertà e ai nuovi metodi per coinvolgere le comunità cristiane». È proprio dedicata al coinvolgimento delle comunità una delle 72 idee espresse dai volontari. E dentro le comunità, c’è un grosso punto interrogativo: «Dobbiamo capire come coinvolgere i giovani: è questa una delle sfide più urgenti».
Una serata, insomma, da ricordare: «Siamo stati soddisfatti di questa novità che ha suscitato gli entusiasmi di tutti».