Campi Flegrei, “condizioni non dignitose” per le persone con disabilità

Il Garante regionale dei disabili Paolo Colombo si unisce alle richieste delle associazioni e chiede al governatore e alla Protezione civile “un tavolo tecnico per gestire emergenza: persone con disabilità alloggiate in condizioni di promiscuità e senza rispetto per la privacy”

Campi Flegrei, “condizioni non dignitose” per le persone con disabilità

“Non sono dignitose le situazioni in cui si sono venute a trovare persone con disabilità, e le loro famiglie, alloggiate in tende, in situazione di promiscuità e senza rispetto di privacy”:è quanto denuncia il Garante dei disabili della Regione Campania, Paolo Colombo, in merito alla situazione che si è verifica dopo lo sciame sismico dei Campi Flegrei. Facendo seguito ai precedenti interventi e unendosi alle richieste delle associazioni delle persone con disabilità, il garante chiede dunque al governatore della Regione Campania e alla protezione civile,” in base all’art.11 della convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, di adottare un piano operativo specifico e di istituire un tavolo tecnico con le associazioni delle persone con disabilità per gestire la situazione di emergenza”.

Intanto il Servizio Nazionale di protezione civile fa sapere che tecnici e operatori sono al lavoro per le verifiche di agibilità degli edifici e per le attività di assistenza alla popolazione. “La necessità di garantire l’assistenza ai cittadini che hanno dovuto lasciare le abitazioni dichiarate inagibili e di ultimare celermente le attività di verifica degli edifici, unita a quella di fornire ai cittadini le corrette informazioni e le indicazioni utili sulle procedure di emergenza, ha reso necessario ripensare l’esercitazione prevista per i prossimi 30 e 31 maggio – si legge in una nota diffusa dalla Protezione civile - Il momento esercitativo diventerà quindi un momento di confronto tra gli Enti e le strutture del Servizio Nazionale sulla pianificazione e le procedure di emergenza. La parte più operativa dell’esercitazione, compatibilmente con la gestione dell’attuale emergenza, sarà riprogrammata prima del periodo estivo”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)