"Blanca", arriva la serie tv in olofonia: indaga la poliziotta non vedente
La serie tv, prodotta da Lux Vide e presentata in anteprima al Festival di Venezia, andrà in onda su Rai 1 in autunno. Utilizzata una speciale tecnica di registrazione, che permette di riprodurre il suono in modo simile a come viene percepito dall'uomo
Una serie tv che ha come protagonista un personaggio non vedente. E che, per la prima volta, è pensata anche per riprodurre le sensazioni di chi è non vedente. Blanca è la prima produzione al mondo ad utilizzare l’olofonia, una tecnica speciale di registrazione del suono che permette di riprodurlo come lo percepisce l’apparato uditivo dell’uomo. Blanca, prodotta da Lux Vide, è stata presentata in anteprima alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, e andrà in onda su Rai 1 in autunno.
L’idea è molto interessante: prendere un personaggio non vedente, e costruire attorno ad esso un modo di comunicazione coerente con lui. Blanca è una giovane donna che è diventata non vedente quando era una bambina. Oggi fa l’agente di polizia, anche per quel senso di giustizia nato quando ha perso la sorella per mano di un uomo violento. La sua condizione le ha dato un dono: quello di saper analizzare e decodificare tutti i materiali audio relativi alle inchieste (la tecnica si chiama decodage). Certo, in un ambiente come quello la sua disabilità potrebbe essere considerata un ostacolo, ma Blanca saprà andare oltre i suoi limiti, dimostrare le sue capacità e non lasciarsi confinare in ufficio. Tutto questo viene raccontato con un tono brillante, ironico. Perché non si pensi all’handicap ma alla forza con cui lo si supera.
Oltre a essere innovativa per i contenuti, Blanca è anche la prima produzione al mondo ad aver utilizzato una speciale tecnica di registrazione del suono, l’olofonia, che permette di riprodurlo in modo simile a come viene percepito dall'apparato uditivo umano. Provando ad ascoltare la serie con delle semplici cuffiette, per lo spettatore sarà come essere al posto di Blanca, la nostra protagonista, sentire come lei sente e ricostruisce il mondo. È una vera e propria novità nel panorama delle produzioni mondiali.
Blanca è una produzione Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction, diretta da Jan Maria Michelini e scritta da Francesco Arlanch, Mario Ruggeri, Luisa Cotta Ramosino e Lea Tafuri. Blanca, la protagonista è interpretata da Maria Chiara Giannetta, brillante e intrigante, con Giuseppe Zeno e Pierpaolo Spollon e andrà in onda in autunno in prima serata. La produzione si è avvalsa della consulenza di Andrea Bocelli, che ha descritto agli sceneggiatori il mondo dei non vedenti e ha fatto anche un piccolo training alla protagonista della serie, Maria Chiara Giannetta. La chiave per entrare nel personaggio di Blanca suggerita da Bocelli è stata quella di avere uno spirito combattivo, di lottare affinché la vita di una persona come lei sia il più possibile vicina alla normalità. E anche molta autoironia. Che è poi quello che caratterizza il personaggio di Blanca.
“La serie è innovativa soprattutto perché permette allo spettatore di vivere in prima persona il 'punto di vista' della protagonista e quello che in qualche modo percepisce un non vedente attraverso la “Camera Nera”, una “dimensione” che riproduce le sensazioni della nostra Blanca, a livello di indagine da una parte ed emotivo dall’altra, un tuffo nelle sue percezioni, aumentate anche dalla tecnica di riproduzione sonora dell’olofonia, per la prima volta nel mondo, utilizzata anche in presa diretta”, ha dichiarato il regista Jan Maria Michelini. Se, nella storia, un poliziotto e uno chef si innamorano di lei, è probabile che ci innamoreremo anche noi di Blanca, per la sua grinta e la sua ironia. Ed entreremo nel suo mondo fatto di suoni.
Maurizio Ermisino