Azzolina: “La scuola di settembre sarà responsabile, flessibile, aperta, rinnovata, rafforzata”

Lettera della ministra alla comunità scolastica. “E' tempo di tornare nelle nostre aule. In presenza e in sicurezza. Insieme e senza paura. Quella di settembre sarà anche una scuola che, reagendo all'emergenza, dovrà dare qualcosa in più ai nostri studenti”

Azzolina: “La scuola di settembre sarà responsabile, flessibile, aperta, rinnovata, rafforzata”

"La ripartenza del Paese non può che passare da un nuovo slancio innovativo della scuola. La scuola di settembre sarà responsabile, flessibile, aperta, rinnovata, rafforzata". Lo scrive la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, in una lettera alla comunità scolastica, dove spiega: "Responsabile nell'accompagnare la comunità scolastica a comportamenti coerenti con le misure di sicurezza: istituti puliti e igienizzati, personale scolastico formato, famiglie, studenti e studentesse informati. Flessibile nella valorizzazione delle potenzialità derivanti dall'autonomia scolastica, per la rimodulazione degli orari e delle classi, per l'organizzazione degli ingressi e degli spostamenti. Aperta per la ricerca di nuovi spazi, anche oltre il perimetro scolastico, in un'ottica di integrazione e di alleanza con il territorio. Rinnovata nei locali e negli arredi scolastici, che consentano di modificare le metodologie didattiche e siano funzionali a creare geometrie d'aula variabili, a facilitare la collaborazione tra gruppi omogenei ed eterogenei per competenze e livelli. Rafforzata attraverso il potenziamento dell'organico del personale scolastico, in particolare per le classi di alunni più piccoli".

"E' tempo di tornare nelle nostre aule. In presenza e in sicurezza. Insieme e senza paura. Con gli esami di Stato del secondo ciclo abbiamo riaperto le scuole dopo un lungo lockdown. Chiudere le scuole è stata una ferita, un tormento che ci porteremo dentro. Tuttavia, dobbiamo ricordarlo sempre: è stata una scelta che ci ha consentito di salvare migliaia di vite umane". Poi, prosegue: "Ci aspettano adesso settimane di lavoro intenso per far suonare la campanella di settembre, tanto attesa e importante, perché le nostre ragazze e i nostri ragazzi si aspettano di fare ritorno fra i banchi, di rivedere i loro compagni di classe, gli insegnanti, di tornare a vivere nella loro comunità scolastica di cui, in questi mesi, tutti hanno riscoperto l'importanza. Perché la scuola è di tutti e di ciascuno come recitano le indicazioni nazionali. È scambio, è accoglienza della diversità come valore irrinunciabile, è interculturalità, è confronto, è il luogo in cui si apprende, si cresce, ci si prepara al domani, alla vita. La scuola genera una convivialità relazionale intessuta di linguaggi affettivi ed emotivi".

Per Azzolina "quella di settembre sarà una scuola innovativa e aperta. Si dovranno organizzare nuovi spazi e riorganizzare quelli esistenti per garantire i distanziamenti e la sicurezza di tutti. Ma sarà anche una scuola che, reagendo all'emergenza, dovrà dare qualcosa in più ai nostri studenti. Penso ai patti di comunità con le realtà presenti sul territorio, che consentiranno di esplorare di più le opportunità che offrono, dai teatri ai musei. Sarà una scuola radicata nel presente, ma con lo sguardo rivolto al futuro, perché ogni pietra che metteremo in questa ripresa sarà la base su cui costruire la scuola di domani. Abbiamo la straordinaria occasione di puntare sul digitale, sulla formazione del personale scolastico, sull'innovazione della didattica e degli ambienti di apprendimento, sul miglioramento dell'edilizia scolastica. Ambienti di apprendimento che non devono essere intesi solo in senso fisico, ma come spazi mentali ed emotivi che incoraggino l'apprendimento collaborativo", conclude. 

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)