Arcella, i dieci anni della San Vincenzo. Un convegno venerdì 27 settembre

Accanto agli anziani e alla persone in difficoltà. Per combattere la solitudine e per promuovere la dignità umana puntando alla rimozione delle cause del disagio. E' la missione della società di San Vincenzo De Paoli, dal 1850 presente all'interno dei territori della diocesi di Padova. Oggi è organizzata in 23 conferenze e dal 2009 ha la sede centrale nel quartiere Arcella, in via Bressan 6, dove ha realizzato il centro ricreativo per gli anziani rispettando le ultime volontà della benefattrice Elettra Billiani d'Augier. 

Arcella, i dieci anni della San Vincenzo. Un convegno venerdì 27 settembre

Una vecchiaia passata in solitudine e il pensiero che nessuno debba rimanere da solo negli ultimi anni di vita: da qui la volontà della signora Elettra Billiani d’Auger che, prima di morire, ha donato alla conferenza di San Vincenzo De Paoli di Padova una somma necessaria per costruire un centro ricreativo per gli anziani. Inaugurata nel 2009 nel quartiere Arcella, la sede in via Bressan 6 festeggerà venerdì 27 settembre con un convegno i dieci anni di attività che, grazie ai contributi della Fondazione Cariparo e al Comune di Padova, ha ampliato i propri servizi ai bambini della scuola Zanella con necessità di supporto scolastico, agli stranieri per l’apprendimento dell’italiano e il sostegno psicologico con l’impegno di volontari vincenziani e non solo.

Sempre con l’intento di promuovere la dignità della persona, assistendola, ma soprattutto combattendo le cause del disagio e rimuovendole; un precetto centrale del pensiero del fondatore Federico Ozanan: «Visitiamo a domicilio le persone in difficoltà per garantire privacy e maggiore discrezione – dice Maria Annunciata Pagano, vicepresidente del gruppo di Padova – Nascono così confidenza, fiducia e spesso un sentimento di amicizia. Ognuno di noi, privatamente, dona quel che si sente e con la somma ottenuta cerchiamo di aiutare l’individuo all’interno di un percorso che, se possibile, porta alla ricerca di un lavoro e di una indipendenza propria».

Il martedì e il venerdì dalle 15 alle 18, il centro si apre invece per accogliere i diversi anziani che, da soli o accompagnati da badanti, si riuniscono per chiacchierare, passare alcuni momenti in compagnia, giocare a carte, partecipare a cineforum e vedere volti di una nuova e grande famiglia. E con il passaparola si sconfina oltre il quartiere: da Noventa Padovana, per esempio, il Comune organizza un servizio di trasporto, mentre con il Csv è attivo il progetto "Insieme si può cambiare" che coinvolge i ragazzi sospesi a scuola e li impegna in attività di volontariato accanto agli anziani: si condividono ricordi, si coltivano nuovi interessi e si può abbattere la barriera della solitudine.

Questa positiva testimonianza di dialogo tra giovani e anziani sarà al centro del convegno di venerdì 27 che si concentrerà sul tema della solidarietà intergenerazionale nell’aula magna del centro parrocchiale di Sant’Antonino in via Luigi Bressan 3, dalle 16 alle 18.30, quando poi ci si sposterà nella sede della Casa San Vincenzo (info su www.sanvinenzopadova.it): «Quello che siamo oggi lo dobbiamo soprattutto ai precedenti presidenti Fiorenza Carlovich e Galdino Sanguin – ricorda commosso Francesco Luisetto, attuale presidente – Due anime grandi che si sono spese per il bene di un’intera comunità».

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