Amazzonia. Orgoglio indigeno mai domo
Ha uno sguardo determinato e la voce ferma, eppure le parole con cui annuncia una nuova mobilitazione tradiscono preoccupazione: «Non possiamo continuare a portare pazienza mentre i nostri familiari muoiono e i nostri territori si deteriorano. Dobbiamo alzare la voce, e lo faremo. Non permetteremo attività petrolifera se prima non affrontiamo il debito storico che lo Stato ha nei confronti dei popoli indigeni».