A Bergamo nasce il Bosco della memoria per ricordare le vittime del Covid-19

Nella città più colpita dalla prima ondata di contagi, saranno piantati circa 740 alberi nel Parco della Trucca. Sarà luogo di iniziative, soprattutto per i bambini e le famiglie. “Vogliamo che il bosco si riempia di cose belle”. Avviata campagna crowdfunding

A Bergamo nasce il Bosco della memoria per ricordare le vittime del Covid-19

“Abbiamo scelto non di realizzare un monumento, ma di piantare alberi, perché gli alberi ci ricordano qualcosa attraverso la vita”, spiega Marco Boschini, Coordinatore dell’Associazione Comuni Virtuosi e ideatore del progetto di un Bosco della Memoria per ricordare le vittime del Covid-19. Sorgerà a Bergamo, la città più colpita dalla prima ondata di contagi, nel Parco della Trucca. “Vogliamo che il bosco si riempia di cose belle -aggiunge-, in grado di affiancare alla memoria un pezzo di futuro, per quando sarà possibile ricominciare a stare insieme, vicini, in sicurezza”.

Abbiamo contato quasi settecento vittime solo in città, seimila in provincia -afferma il sindaco Giorgio Gori-. All'immenso dolore che si è associato alla deflagrazione dell’epidemia, si sono però affiancate anche della manifestazioni positive di solidarietà e coesione di questa comunità. Questo bosco ci aiuterà a ricordare, continuando a crescere insieme”.

L'idea di fondo è quella di creare un luogo vivo, altamente simbolico, capace di accogliere la memoria e al contempo costruire uno spazio di comunità, dove realizzare iniziative culturali, didattiche e ricreative pensate per il mondo della scuola, ma anche per tutti i cittadini che vorranno far crescere il bosco. L’intervento è stato progettato dall’architetto Paola Cavallini e dall’agronomo Roberto Reggiani. È prevista una cerimonia di posa del primo albero giovedì 18 marzo, in concomitanza con la prima giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19.

Il progetto prevede la piantumazione complessiva di circa 750 tra alberi e arbusti: 130 alberi da frutta, 70 da bosco, 90 piccoli alberi e gli arbusti. Verranno realizzati dei camminamenti interni alle isole alberate e alcune sedute, per consentire alle persone che faranno visita al bosco di potersi fermare in raccoglimento. Quegli stessi spazi saranno anche i naturali punti di riferimento per l'organizzazione di eventi e iniziative pensate per valorizzare il bosco e per coinvolgere prioritariamente bambini e famiglie.

“La scelta dell'area è caduta sul Parco della Trucca – racconta l’Assessora al Verde Marzia Marchesi -, perché è il punto più vicino al “Papa Giovanni XXIII”, che è stato il presidio sanitario più coinvolto per combattere il virus. Realizzare questo bosco rappresenta un riconoscimento anche per chi è ancora oggi in prima linea”. Per sostenere parte dei costi di realizzazione del bosco è stata attivata una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso - prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation. “Per realizzare questo progetto abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti. Cittadini, imprese, realtà associative. Ogni contributo consentirà di rendere possibile l'opera, che dal prossimo autunno sarà il luogo del ricordo vivo per tutti quanti hanno perso o stanno perdendo ancora oggi un proprio caro” conclude Boschini.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)